Gio. 25 Apr. 2024
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Polisportiva Bresso, 70 anni che hanno fatto la storia dello sport locale

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – 14 lustri…e non li dimostra! Già, perché ancor oggi tra le più amate e ricordate iniziative bressesi, c’è l’Unione Sportiva Speranza, la prima squadra del ‘balun de Bress’ che, nata poco dopo il secondo conflitto mondiale, ha annoverato nei suoi ranghi forti giocatori, alcuni dei quali giunti ad un alto e prestigioso livello agonistico.

Le tappe di questo lungo percorso si srotolano nelle pagine di un libro intitolato “I ragazzi della Speranza” dal contenuto un po’ speciale perché, un po’ storia e un po’ album fotografico, propone le vicende ed i volti di quella moltitudine di giovani – bressesi e no – che ne son stati parte.

“Abbiamo voluto pubblicare questo libro…” ci tengono a dire gli autori Francesco Lesma, detto Checco, e Roberto Rossetti, sottolineando che l’iniziativa non ha finalità di lucro“ per ricordare tutto ciò che di bello e di grande il Signore ha fatto capitare all’interno di questa storia che, dal 1946 ad oggi, ha coinvolto migliaia di giovani. E nello stesso tempo per ringraziare tutte quelle persone che, con diverse modalità, anche le più semplici, hanno collaborato alla realizzazione di quest’opera educativa così significativa per tutta la comunità bressese. Un grazie particolare lo dobbiamo ai nostri ‘don’ che in questi anni sono stati al nostro fianco”.

La persona, prima ancora che l’atleta, così è nato il motto ‘non solo sport’ “Tutti, secondo le proprie caratteristiche…” proseguono gli autori “ ci hanno richiamato al motivo fondante del nostro impegno che, a volte, presi dagli aspetti tecnici e dai risultati, abbiamo rischiato di dimenticare: vivere cioè lo sport all’interno di un percorso educativo più ampio e porre al centro della nostra attenzione la persona, prima ancora che l’atleta. E’ questo il motivo che ha spinto don Umberto Zappa a fondare l’associazione sportiva in oratorio e che il grande Luigi Strada ci ha sempre ricordato: è questo il motivo per cui, oggi come ieri, siamo impegnati a continuare in questo straordinario cammino.

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