Gio. 28 Mar. 2024
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Gli studenti della scuola Galli inventano un gioco. Premiati da Federmeccanica

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – I bambini giocano, anzi inventano giochi. Un gruppo di ragazzi della 4E della Scuola Primaria Mario Galli di Sesto San Giovanni è ancora protagonista della fase regionale del progetto “Eureka! Funziona!”, promosso da FederMeccanica in collaborazione con il MIUR.

L’Istituto ha aderito, lo scorso dicembre, all’iniziativa: tutte le classi quarte hanno ricevuto alcuni kit per la costruzione di un giocattolo, quest’anno a tema meccanico: settimana dopo settimana, i giovani inventori, divisi in gruppo, hanno liberato la loro fantasia e, senza l’aiuto di insegnanti e genitori, hanno ideato e realizzato la loro creazione.
Nel mese di marzo la giuria interna alla scuola ha scelto il progetto “Nurbu, il camper degli inventori”, che ha rappresentato ieri, nella sede di Assolombarda a Milano, la Scuola Galli.Elisa Barbanotti, Wuiam Wael, Loubna Benakila, Gabriele Pasutto e Akash Nitti (cinque bambini e ben tre continenti rappresentati – Europa, Africa, Asia), accompagnati dall’insegnante di matematica e scienze, Cetti Cancila, sono stati ricevuti nella prestigiosa sede degli imprenditori milanesi, insieme a tutte le classi vincitrici della fase territoriale.
I giocattoli sono stati visionati da una giuria formata da un imprenditore metalmeccanico, un insegnante di scuola superiore, un ingegnere e un rappresentante dei promotori del progetto, secondo precisi criteri su modalità di realizzazione, lavoro di squadra, movimento, “diario di bordo” e “campagna pubblicitaria”. “Norbu, il camper degli inventori” ha risposto pienamente a tutti i requisiti, meritandosi il premio finale previsto per le quarte: un kit per la costruzione di un robot, che l’intera classe realizzerà con l’aiuto degli studenti del Politecnico di Milano, e una piccola biblioteca scientifica.
E’ stata un’esperienza fantastica – ha commentato Elisa, nove anni – Anche se quando siamo entrati in quel palazzo enorme ho avuto un po’ di paura. I giudici si sono stupiti perché nel nostro gruppo noi femmine abbiamo costruito il motore, mentre i maschi hanno fatto la parte artistica”.
Grande soddisfazione per tutti, dai bambini alle insegnanti, alla Dirigente Scolastica, la professoressa Marina Acquati: tutti con la mente già rivolta alla prossima edizione!
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