[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Apprendiamo dagli organi della stampa un primato riconosciuto alla nostra città; un primato che non ci fa onore e che dovrebbe far riflettere, con umiltà e serietà, la maggioranza e la Giunta che governa la nostra città”. Comincia così il comunicato della lista civica sesto nel Cuore con il quale rilancia i dati forniti dal rapporto annuale di Assolombarda sull’incidenza della tassazione locale sulle imprese.
Quel rapporto colloca Sesto al secondo posto per incidenza della tassazione sulle imprese su un campione di 100 comuni della Città Metropolitana e della provincia di Lodi e Monza Brianza.
“Un dato – affermano Gianpaolo Caponi, Angela Tittaferrante e Marco Lanzoni, della Lista Civica Sesto Nel Cuore – che non ci meraviglia vista la gestione poco attenta delle finanze locali della nostra città; da tempo denunciamo come le scelte errate di questa Amministrazione o mancati controlli ricadono pesantemente sulle tasche dei cittadini sestesi e delle imprese che vogliono lavorare nel nostro territorio. Basti pensare al vergognoso buco milionario creato nella gestione delle Farmacie Comunali, che la maggioranza ha di fatto posto direttamente a carico della città”.
Sesto nel Cuore denuncia il maggior esborso, per ora accertato in € 224.000, che il Comune ha dovuto sopportare per l’errore commesso nella composizione della commissione aggiudicatrice per l’appalto mense.
“Ancora si pensi alla commedia o meglio al dramma messo in scena dall’Assessore all’Ambiente che ha curato la predisposizione del nuovo bando – scrivono ancora – quattro anni, sottolineiamo ben quattro anni, per dare vita al nuovo bando dell’igiene urbana lasciando la città abbandonata e gravandola di costi che con una buona amministrazione potevano benissimo essere evitati alla nostra comunità. Tuttavia – concludono Caponi, Tittaferrante e Lanzoni – nessuno politicamente paga, se non i cittadini; e il sindaco si loda di riportare le Farmacie in utile con la nuova gestione, senza ricordare che i quasi sei milioni di euro di perdite sono maturati sotto la sua gestione politica e quella precedente, con molti esponenti della presente maggioranza presenti nell’allora governo della città”.