Sab. 20 Apr. 2024
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GE pronta a licenziare i dipendenti di Alstom Power

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ stato un esito negativo quello dell’incontro previsto ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico per decidere le sorti dello stabilimento Alstom Power di viale Edison, messo in discussione dalla nuova proprietà, l’americana General Electric. L’azienda ha confermato la volontà di avviare i licenziamenti collettivi tra ii circa 350 dipendenti.

Il ministero dello Sviluppo Economico e il sindaco di Sesto San Giovanni ritengono “inaccettabile la proposta dell`azienda” di aprire una “procedura di licenziamento collettivo” e “hanno richiesto di recedere da questa iniziativa, per poter affrontare il tema prioritario dello sviluppo di attività industriali senza vincoli o decisioni che ne possano compromettere la credibilità e le prospettive”.

L’argomento è stato discusso oggi al Ministero durante un incontro con i rappresentanti della multinazionale General Electric per il futuro dello stabilimento di Sesto San Giovanni al quale hanno partecipato oltre al Mise anche Monica Chittò, sindaco di Sesto S Giovanni insieme all`assessore Virginia Montrasio e Fulvio Matone per la Regione Lombardia. Nel corso della riunione, presieduta dal responsabile dell`Unità gestione vertenze del Mise Giampietro Castano, “i rappresentanti di General electric (ex Alstom) hanno aggiornato le parti istituzionali e sindacali in merito al processo di individuazione di un soggetto in grado di rendustrializzare il sito di Sesto San Giovanni.

GE ha confermato di avere in atto una trattativa per cedere lo stabilimento ad un altro operatore internazionale del settore, ma la trattativa sarebbe ancora allo stato embrionale. A fronte di una condizione di perdurante incertezza sui tempi e sulle prospettive positive di tale processo, l’azienda ha comunicato la volontà di aprire una procedura di licenziamento collettivo per dar corso al piano presentato da General Electric a livello europeo.

“La disponibilità manifestata da tutti i soggetti istituzionali ad accompagnare il processo di sviluppo del sito di Sesto San Giovanni rimane comunque elemento prioritario nella gestione della vertenza, attraverso strumenti e azioni concrete”, si legge nel comunicato del Comune di Sesto firmato dal sindaco Monica Chittò e dall’assessore Virginia Montrasio. Il tavolo è stato quindi aggiornato al 21 aprile alle ore 10,30, con esplicita richiesta delle istituzioni della presenza in quella sede di un rappresentante diretto del board europeo o nazionale di General Electric insieme ai rappresentanti dell’ex Alstom.

“Siamo di fronte a scelte gravi e incomprensibili – aggiunge anche Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano -. General Electric da un lato sostiene di avere delle intese per cedere una parte di azienda a una realtà a noi sconosciuta e dall’altro intende aprire una procedura di licenziamento collettivo? C’è qualcosa che non quadra. Auspichiamo che, vista la convocazione del 21 aprile, la multinazionale tenga le bocce ferme. Vogliamo vederci chiaro e continuiamo a essere seriamente preoccupati per l’area di Sesto San Giovanni: non deve assolutamente essere deindustrializzata”.

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