Gio. 13 Feb. 2025
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Abb, lavoratori verso la cassa integrazione. La Uilm tuona

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Non condividiamo non si possa garantire un minimo di rotazione di fronte a una richiesta di cassa integrazione per un massimo di 50 lavoratori in un sito produttivo che conta un migliaio di dipendenti”. Sono le parole di Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, a proposito del caso Abb. La multinazionale, con sede a Sesto San Giovanni, sta per avviare la procedura di cassa integrazione ordinaria.

“Abbiamo chiesto all’azienda le motivazioni del ricorso alla cassa, c’è stato spiegato che c’è un calo produttivo del settore epc oil & gas. Abbiamo chiesto cosa stesse facendo Abb per cercare di uscire da questa situazione ma le risposte sono state molto vaghe, non ci sono certezze, nemmeno sulla rotazione dei lavoratori che entreranno in cassa integrazione”, aggiunge Sarti.

“Ancora una volta l’azienda procede senza prendere in considerazione aperture migliorative rispetto a quanto prevede la legge – continua Giuseppe Aguzzi, rsu Uilm in Abb -. E’ un modus operandi che non ci permette di firmare l’accordo. È vero che il settore è in crisi, che il prezzo del petrolio non aiuta, ma cosa si sta facendo per diversificare? Anche oggi non ci sono state date risposte concrete. Unica nota positiva dell’incontro: l’azienda ha ribadito che non intende chiudere alcuna unità. Ma restano le preoccupazioni per possibili nuovi esuberi”.

 

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