[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “In questa stagione è mancato un main sponsor sia per la prima squadra che per il settore giovanile: con queste condizioni il progetto educativo, sociale e sportivo del Geas Basket non trova più linfa vitale. Un club di questo valore meriterebbe di essere sostenuto da molti altri”. Sono le parole del presidente del Geas Basket, Mario Mazzoleni, pochi giorni dopo la conferma della retrocessione del “suo” club dalla A1 alla A2. La sconfitta contro Vigarano ha ufficializzato il passo indietro del Geas, aprendo di fatto anche una crisi nel club: Mazzoleni da anni va ripetendo che gli imprenditori locali non dimostrano alcun interesse verso una realtà associativa e sportiva che invece merita più attenzioni, anche economiche. Il Geas Basket ha scritto la storia dello sport femminile italiano e rappresenti ancora oggi una delle eccellenze della pallacanestro nostrana.
“La situazione è abbastanza semplice: dobbiamo capire se intorno al Geas si può costruire un progetto condiviso che non mi lasci solo. Il futuro dovrebbe essere un grande progetto da Area Metropolitana che veda un gruppo di imprenditori capaci di tornare ad investire nel medio periodo e sui valori di territorio. Spero ci siano, spero non si nascondano. Andrò avanti fino a che avrò le forze, sperando qualcuno si accorga del Geas Basket e di quello che vale”, ha detto Mazzoleni al quotidiano Il Giorno.
Questi saranno dunque giorni decisivi. Tra dieci giorni c’è l’ultima gara di campionato contro Napoli (il cui risultato sarà comunque ininfluente ai fini del posizionamento del Geas Basket nella classifica finale), poi ci sarà tempo per il riposo e per le scelte: “Prima di tutto dovremo vedere chi vorrà restare con noi, per scelta. Poi su entrambi i fronti dipenderà da chi aderirà al progetto sia come partner sia come sponsor”.
