[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il Geas Basket dice addio alla Serie A1 di pallacanestro femminile. La partita di Vigarano, persa dalle rossonere di Sesto San Giovanni per 66-50, ha portato definitamente il club alla retrocessione in Serie A2: con Vigarano a +4 e Orvieto a +2 (ma con la differenza canestri a favore nel computo della doppia sfida) le rossonere non hanno infatti più la possibilità di salvarsi. Una sconfitta amara quella delle geassine, che nel primo tempo avevano avuto l’occasione di scappar via o comunque dato la sensazione di potersela giocare fino in fondo, cosa che con l’andare dei minuti non è però accaduta, complica la crescita di Tognalini e compagne e il vistoso calo, fisico e di concentrazione, delle geassine. Parziale alibi l’assenza, almeno nella prima parte di gara, di Correal, schierata solo nel finale come ultimo tentativo visto le non buone condizioni fisiche, ma onestamente il Geas visto questa sera nella seconda parte di gara non ha saputo giocarsi a pieno le proprie chance.
Amarezza e rammarico in casa Geas Basket. Coach Zanotti aveva chiesto alle ragazze “testa e grinta”. “Purtroppo oggi non ce la siamo giocata al massimo delle nostre possibilità: nel terzo quarto, dopo un discreto primo tempo, abbiamo ceduto in difesa e da li non siamo più riuscite a rimetterci in carreggiata. In attacco non siamo mai state brillanti, ma quando anche la difesa ci ha abbandonato non abbiamo più avuto la possibilità di rientrare. Peccato, c’è rammarico perché comunque fino alla fine ci siamo state, ci abbiamo provato nonostante un annata difficile, con tanti imprevisti e situazioni difficili. Ora è anche difficile commentare, dobbiamo assorbire il colpo e ragionare poi a mente fredda”.
Ora bisogna attendere le decisioni del presidente Mazzoleni che alla vigilia del match con Vigarano aveva lanciato il suo appello: “Continuerò a lottare per il Geas Basket, quest’anno però ho fatto i salti mortali. Il Geas merita più attenzione, una realtà sportiva e sociale come questa merita di più”. Il presidente aveva fatto chiaro riferimento al disinteresse degli imprenditori della zona per una realtà così viva e feconda. Bisogna quindi attendere le decisioni del presidente che farà sapere a breve se vorrà continuare a spendersi per la società che quest’anno non ha avuto un main sponsor né per la prima squadra né per il comparto giovanile, il più titolato d’Italia.