Ven. 29 Mar. 2024
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Sesto nel Cuore: perseguiamo i responsabili del dissesto delle Farmacie Comunali

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – A poco più di un anno dal salvataggio delle Farmacie Comunali di Sesto San Giovanni, che si trovavano sull’orlo del fallimento a causa di una gestione politica scadente e per molti versi gestita con criteri di preferenze politiche e non gestionali, l’argomento torna a tenere banco a Sesto.

Nei giorni scorsi si è tenuta la Commissione consiliare dedicata al bilancio delle farmacie che ha evidenziato un primo utile di gestione e un andamento timidamente positivo.

Se da un lato l’amministrazione comunale rivendica il salvataggio dell’azienda farmacie, altrimenti destinata al fallimento, dall’altro la Lista Civica Sesto nel Cuore rimane molto critica: “Al netto dei primi timidi risultati offerti i quali non potranno cancellare la gravissima responsabilità politico-amministrativa della sinistra al governo della città in questi anni.  Molte sono le domande che emergono – affermano i consiglieri comunali della lista civica in un comunicato ufficiale -. Quali sono le strategie concrete per offrire risposte adeguate a un consumatore che sta cambiando nei comportamenti, nei bisogni e nella capacità di spesa? Quali le strategie di sviluppo in uno scenario in cui i competitors saranno sempre più grandi catene di distribuzione?”.

Domande alle quali la lista civica non ha ottenuto risposta. Ma soprattutto nulla sarebbe stato fatto sul fronte delle responsabilità politiche e finanziarie di chi ha gestito le Farmacie Comunali fino a portarle in passivo, tanto che per salvarle è stata necessaria una iniezione di soldi pubblici di 5 milioni di euro.

“Il Sindaco e la Giunta non hanno ancora avviato azione di  responsabilità contro i responsabili del dissesto delle farmacie comunali – ribadiscono Gianpaolo Caponi, Angela Tittaferrante e Marco Lanzoni della lista civica Sesto nel cuore -. Azione di responsabilità che deve essere esercitata a tutela dei cittadini che hanno visto depauperare il proprio patrimonio comunale per diversi milioni di euro“.

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