Lun. 13 Gen. 2025
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Al posto del forno una società ecologica con 700 dipendenti. La proposta dei grillini

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Trasformare il forno inceneritore in una azienda per la differenziazione dei rifiuti, garantendo rispetto per l’ambiente e sviluppo lavorativo. La prima proposta sul destino futuro del termovalorizzatore arriva dal Movimento 5 Stelle di Sesto San Giovanni che in un documento ufficiale racconta la storia di una realtà italiana che conta quasi 700 dipendenti.

Mentre si allarga il fronte politico del no al forno, il Movimento 5 Stelle cita un caso virtuoso. Ecco la lettera aperta che il Movimento 5 Stelle ha scritto al sindaco Monica Chittò:

“Le scriviamo questa lettera aperta perché in questi tempi bui di scarso lavoro e grandi difficoltà economiche in cui versano le famiglie italiane ed anche Sestesi, ritroviamo alcune scelte imprenditoriali vincenti sia dal punto di vista della disponibilità lavorativa sia dal punto di vista ambientale.

È notizia di inizio anno il possibile licenziamento di 250 operai della Alstom Power che mina non poco la prospettiva di vita sociale ed economica di moltissime famiglie.

Di questi avvenimenti, purtroppo, ne veniamo a conoscenza sempre più di frequente anche su scala nazionale a causa di dinamiche macroeconomiche e finanziarie che portano i grandi gruppi a tagliare e delocalizzare mano d’opera al fine di favorire solo il proprio profitto. Condivisibile o meno, la situazione globale resta davvero turbolenta sotto questi aspetti.

È per questo che la notizia di pochi giorni fa appresa da “http://www.trevisotoday.it/economia/contarina-treviso-gennaio-2016.html” ci ha confermato che esiste un settore in costante crescita. 

E questo settore è quello della gestione dei rifiuti.

Attuando la strategia “Rifiuti Zero”, la Contarina S.p.A., che gestisce la raccolta dei rifiuti in provincia di Treviso, impiega attualmente 686 persone e a gennaio ha annunciato l’intenzione di assumere altre 51 persone a tempo indeterminato. Tutto questo dopo che l’anno scorso, sempre a gennaio, assunse 81 persone disoccupate.

Il Movimento 5 Stelle aveva portato nel luglio 2014 a parlare in commissione ambiente il dott. Paolo Contò, Consigliere di Amministrazione della Contarina S.p.A., il quale aveva illustrato proprio questa felice dicotomia, sviluppo economico/lavorativo e gestione virtuosa dei rifiuti. 

Peccato che quell’utilissimo incontro avesse raccolto poche adesioni dagli esponenti del Consiglio della maggioranza.

 L’invito che vogliamo rivolgerLe, è quello di intavolare con queste realtà una discussione che porti a far fiorire anche nel nostro territorio un nuovo fulcro impiegatizio al fine di riportare Sesto San Giovanni a quel lustro sociale ed economico che raggiunse con l’era delle grandi fabbriche con in più la prospettiva di divenire il punto di riferimento lombardo per la gestione virtuosa dei rifiuti.

Sesto San Giovanni Città verde e florida di lavoro.

Un bel progetto, un gran sogno ed un impegno sociale per i nostri cittadini e per quelli delle città limitrofe, impegno sociale di cui storicamente la sinistra italiana ha sempre avuto grande sensibilità e sappiamo ancora averne nonostante le nostre grandi divergenze sul tema.

Dunque chiediamo a Lei ed all’Amministrazione Sestese, di raccogliere questo nostro invito a valutare questa strada per una svolta di ampio respiro benefico alla cittadinanza tutta”.

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