[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Per ora esiste solo una versione digitale che si sfoglia on line, ma il sogno della redazione è quello di avere tra le mani una copia cartacea vera e propria, da poter distribuire a tutti gli studenti. Al Casiraghi è nato Il Casiraghi: sembra un gioco di parole ma in realtà vuol semplicemente dire che al maxi liceo classico e scientifico del Parco Nord è nato un nuovo giornalino scolastico. Dopo mesi di “silenzio stampa”, gli allievi dell’istituto di via Gorki sono tornati a scrivere.
Il Casiraghi, questo il nome della testata, è un giornale fatto e finito, molto diverso, per contenuti e qualità, dai £vecchi” giornalini scolastici nati (e poi morti) tra le mura del liceo cinisellese. Nelle sue pagine si trova di tutto e di più, come un vero e proprio giornale: la cronaca, le pagine dedicate agli esteri, la politica, lo sport, la cultura. Non poteva mancare l’oroscopo e c’è anche un romanzo a puntate.
Il Casiraghi è “figlio” di Alessandro Viapiana, studente dell’ultimo anno e rappresentante degli studenti “alla corte” del consiglio d’istituto. Che a novembre ha lanciato la sua candidatura forte di questa proposta: “Creare un giornale che rappresenti sia uno strumento di comunicazione su quanto avviene a scuola, sia un luogo dove dare voce a chi ha voglia di esprimersi, cioè di scrivere”. Alessandro è stato eletto e così ha messo insieme una redazione: circa 25 colleghi studenti “casiraghiani” con tanta voglia di scrivere e comunicare. Alessandro dirige, commissiona i pezzi e impagina.
Il numero zero è uscito nei giorni scorsi. Ventisei pagine per ora pubblicate solo su Issuu, piattaforma on line che consente di sfogliare virtualmente il giornale, e postate anche sulla pagina Facebook creata ad hoc (oltre che sul sito della scuola). Cliccate qui per leggere il giornale.
Sul prossimo numero dedicato a San Valentino, ci sarà anche lo spazio per i “messaggi” degli studenti che potranno essere lasciati in una cassettina posizionata davanti all’aula studenti. “Il prodotto è molto buono, mi auguro che sappiano diventare ancora più graffianti a livello informativo. Senza ingerenze, se hanno bisogno di una mano io aiuto, controllo, correggo. Il passo in più da fare è quello di puntare sulle tematiche locali e anche sulla scuola: ci vorrebbe più spazio per il nostro istituto. Così il giornale diventerebbe anche una vetrina”, spiega il professor Francesco Dettori, docente di lettere che è il referente del progetto.
