[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il suo corpo è stato notato da un gruppo di persone che sono passate nei pressi del lago del Parco Nord: un egiziano di 32 anni era in acqua (ancora non si sa da quanto tempo) privo di sensi. Sono immediatamente scattati i soccorsi: sul posto gli operatori del 118 e anche l’elisoccorso. Il giovane è stato rianimato sul posto e poi condotto, in elicottero, all’ospedale di Bergamo, in ipotermia.
Nella serata di ieri è arrivata la triste notizia. Il 32enne egiziano non ce l’ha fata ed è deceduto in ospedale. I carabinieri del comando provinciale, che sono intervenuti insieme ai soccorritori nel pomeriggio di lunedì, propendono per l’ipotesi del suicidio.
Si tratta della terza vittima del lago del Parco Nord, il nuovo specchio d’acqua inaugurato a due passi da via Ornato, al confine tra Bresso il rione di Milano Niguarda. Come abbiamo già ricordato ieri, nonostante il divieto di balneazione imposto dal Consorzio del Parco Nord poco dopo l’apertura del lago, il 19 luglio era morto affogato un uomo di 45 anni mentre il 12 agosto era toccato a un ghanese di 18 anni, richiedente asilo e ospite della Croce Rossa di Bresso.