[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Decidere, in pratica una volta per tutte, se il MuFoCo, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, resterà aperto, sarà trasferito (in parte) a Milano oppure dovrà chiudere i battenti per sempre. Lunedì si terrà un incontro decisivo per le sorti del museo di via Frova, l’unico nel suo genere in tutta Italia, che da un paio d’anni ormai soffre una fortissima crisi dovuta principalmente al disinteresse (e quindi al mancato finanziamento) degli organi istituzionali come Provincia e Regione.
Prima di Natale i lavoratori del museo di via Frova, inserito nel contesto di Villa Ghirlanda, avevano manifestato (per l’ennesima volta) ai piedi del Palazzo della Regione ed erano stati ricevuti dall’assessore Brianza, che ha la delega alla Città Metropolitana alla quale avevano chiesto di definire una volta per tutte il piano di sviluppo del MuFoCo. Nei piani ci sarebbe un “trasloco” a Milano e la collaborazione con la Triennale che diventerebbe sede espositiva, mentre la sede di Cinisello rimarrebbe utilizzata come location per l’archivio, le mostre secondarie e i corsi e i lavoratori. Fino a qui questo progetto di rilancio del MuFoCo è rimasto solo una buona intenzione e non si è mai concretizzato. Per di più i 200mila euro promessi dal Governo sono stati messi a bilancio ma non sono mai arrivati nelle casse del museo.
L’incontro, dopo che inizialmente si pensava potesse aver luogo prima del calare del 2015, è stato convocato dal Comune e da Città Metropolitana per lunedì pomeriggio. “Confidiamo che questa situazione si sblocchi. Per il bene nostro ma soprattutto per il museo”, hanno ripetuto i lavoratori.
