[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Tutto è cominciato con un post su Facebook di Marco Lanzoni, consigliere di Sesto nel Cuore e attivissimo sui social. Il quale, nel gruppo “Sesto Segnalazioni” ha postato una foto delle luminarie natalizie sestesi con tanto di polemica: “Premesso che i gusti sono gusti, le illuminazioni natalizie dovrebbero rievocare il Natale. Personalmente non mi fanno proprio impazzire le illuminazioni che sono state messe alla Rondinella, ma in ogni caso meglio avere le luci natalizie che niente e quindi le apprezzo ugualmente. Vi segnalo però che appena le ho viste, sarà anche che mi sono preso un Kebab, ma mi hanno fatto ricordare più che il Natale le mie bellissime vacanze passate molti anni fa in Turchia”.
Ecco allora la risposta di Paolo Vino, presidente di AssoCommercio, che prova a fare chiarezza: “Innanzitutto, come giustamente ha fatto notare Lanzoni, le luminarie natalizie sono presenti grazie alla partecipazione di alcuni commercianti di via Picardi e di viale Matteotti che, come ogni anno, ne sostengono economicamente la loro realizzazione e per questo va a loro il nostro ringraziamento. In secondo luogo, va sottolineato che, di prassi, sono i commercianti stessi a scegliere, tra più soggetti, il motivo che prediligono. Quindi non viene loro imposta alcuna luminaria piuttosto che un’altra. Concludo con un pensiero. Visto il periodo delicato che il mondo sta attraversando, sarebbe opportuno che le festività natalizie promuovessero un messaggio di pace e di serenità anziché alimentare tensioni. Natale è accendere le luci alla speranza, alla gioia e al calore dei sentimenti. Le luminarie rappresentano simbolicamente accendere la luce a tutto questo. Questo è lo spirito che ha mosso e da sempre muove i commercianti della Rondinella e di tutta la città nella realizzazione delle stesse”.
FOTO: IMMAGINE POSTATA DA LANZONI IN “SESTO SEGNALAZIONI”
