[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Che la scelta di un nuovo assessore fosse difficile, era chiaro. Così come era chiaro che qualsiasi fosse stato il nome scelto, sarebbe stato accompagnato da una valanga di critiche, sia da destra (molto ovvio) che da Sinistra (meno ovvio ma ipotizzabile). Così, Mauro Bernardi, il nuovo assessore annunciato mercoledì dal sindaco Monica Chittò, ha già incassato le critiche di tutti.
Siamo a meno di due anni dalle nuove elezioni e scegliere la persona giusta e in grado di fare la differenza in così poco tempo è davvero un terno al lotto.
Non sorprende il giudizio caustico di Forza Italia che in un comunicato stampa firmato da Roberto Di Stefano afferma tra le altre cose: “Non vediamo nessuna discontinuità né alcun balzo in avanti: vediamo solamente il solito teatro di una gestione autoreferenziale della cosa pubblica, dell’amministrazione per la quale sono stati eletti con preciso mandato popolare. E di questo mandato bellamente si appropriano, lo interpretano , lo snaturano alla faccia di chi li ha votati, tanto per fare agitare un po’ le acque stagnanti. Niente di nuovo, come sempre: stessi volti, stessa politica, stessa gestione privata del mandato. Alla faccia di chi vota. E la città? Ci penseremo, adesso è Natale. E poi Capodanno. E poi … si potrà sempre cambiare nome per confondere l’elettore”.
Non è diversa la riflessione avanzata dal gruppo di Fratelli d’Italia che con Antonio Lamiranda osserva: “Il neo assessore ai lavori pubblici è il nuovo enfant prodige di Sesto San Giovanni. Divenuto da pochi mesi consigliere comunale in quota PD, subito ha tradito accasandosi alla rampante lista civica “Democratica” che regge di fatto la maggioranza (sono tre consiglieri ma valgono più degli 11 eletti tra le fila del PD). Di fatto decidono la vita o la morte politica del Sindaco del PD. Bene da oggi lascia l’incarico di …consigliere per diventare Assessore consentendo così al gruppo del PD di “recuperare” il consigliere perso per strada….. con l’avvallo del Sindaco PD che tenta di galleggiare nelle torbide acque delle faide tutte interne al PD. Il neo assessore è passato dall’essere “nulla” politicamente ad Assessore. Chapeau. Giuda non avrebbe saputo fare di meglio.”
Ciò che più sorprende è che a criticare, se pure in un comunicato stampa dallo stile naturalmente criptico e quasi incomprensibile, è anche il Pd. Il segretario Pd Marco Esposito si complimenta con il nuovo assessore, ma non riesce a contenere il suo spirito critico. Lo pubblichiamo integralmente nella speranza che possa essere più comprensibile:
“Apprendiamo oggi che Mauro Bernardi è stato nominato Assessore in rappresentanza della lista civica Verso Sesto Democratici per il cambiamento. Ciò è avvenuto subito dopo che Mauro Bernardi è uscito dal Gruppo del Partito Democratico per aderire al gruppo consiliare della Lista Civica.
Nelle ultime settimane il Partito Democratico è stato più volte attaccato da questo gruppo consiliare, che si era dichiarato espressione massima in città di una forza propulsiva al cambiamento che il nostro partito non sembrava, a detta loro, rappresentare a differenza di quanto accade nelle altre città dove governa. Ovviamente, con il senso di responsabilità della principale forza di governo cittadino, non ci è interessato replicare e dibattere astrattamente su chi è più testimonial di “Cambiamento, discontinuità ed innovazione”, consapevoli che su questi temi pagano più la continuità e la coerenza dei comportamenti e delle scelte politiche che si traducono in atti amministrativi che i proclami e le dichiarazioni di intenti.
Oggi, nel prendere atto positivamente della nuova disponibilità del Consigliere Bernardi di prestare un maggiore impegno per la città attraverso l’assunzione di un ruolo nell’esecutivo cittadino, ci accorgiamo, contestualmente, che rappresentare un cambiamento può essere difficile, soprattutto se si è autori in prima persona di operazioni politiche che ricordano più quel passato da cui tanto si proclama discontinuità e che stridono fortemente con quella spinta propulsiva che i militanti del Pd e Matteo Renzi hanno voluto e saputo dare a questo partito negli ultimi due anni.
Ecco perché auguriamo al neo Assessore un proficuo buon lavoro, per la città e per tutti noi, consapevoli e convinti che Il Partito Democratico, continuando a essere la più grande forza politica cittadina che ha davvero la voglia e le risorse per costruire processi di cambiamento significativi in città, come sempre, sarà di stimolo e indirizzo non solo nello svolgimento del suo nuovo incarico ma anche e soprattutto per l’intera coalizione di governo della città”.