[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “La Città della Salute e della Ricerca è una grandissima opportunità per il sistema lombardo, il sistema Paese e non solo. E’ fondamentale pianificare molto bene ora gli obiettivi che vogliamo raggiungere, realizzando, in stretta sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, in una vera logica di squadra, un ‘piano industriale’. E’ una sfida in cui Regione Lombardia crede molto”.
Con queste parole l’assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation della Regione Lombardia Mario Melazzini è intervenuto venerdì sera al convegno, promosso dalla Città di Sesto San Giovanni, “La Città della Salute e della Ricerca. Innovazione, tecnologia, formazione e lavoro per il futuro del Paese”, che si è tenuto nell’aula consiliare di Sesto San Giovanni.
Presenti i rettori dell’Università Bicocca e della Statale, i presidenti dei due poli ospedalieri specialistici, il Besta e l’Istituto dei Tumori. Scienziati e accademici, oltre a esperti del settore scientifico. Per parlare delle opportunità che La Città della Salute rappresenterà per il futuro.
Per la prima volta si è cominciato a parlare di come attrarre sul territorio di Sesto San Giovanni aziende e centri di ricerca che costituiranno l’indotto della Città della Salute. “Un punto fondamentale – ha detto ancora Melazzini – è la sostenibilità della ricerca. Diventa dunque molto importante la nostra capacità di attrarre investimenti per la ricerca e in questo è fondamentale la creazione di una filiera e di un lavoro in rete”.
Confermato che la Città della Salute sposterà a sesto gli oltre 600 posti letto dei due ospedali, il Neurologico Besta e e l’istituto dei Tumori di Milano. Saranno impiegate oltre 3.000 persone. Il progetto pubblico da 500 milioni di euro, è nella fase preliminare. La società MilanoSesto di Bizzi, proprietaria dei suoli, sta eseguendo le bonifiche. Al termine i suoli saranno riconsegnati alla Regione che avvierà il cantiere.
Si seguirà un progetto preliminare realizzato da Renzo Piano e pensato per essere un polo ospedaliero immerso nel verde. Il progetto sarà realizzato da Condotte Spa, a capo di un raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato l’appalto dopo scandali e arresti legati a doppio filo con l’inchiesta su Expo. Sulla gara è ancora pendente un ricorso.
Venerdì sera sono stati mostrati i primi rendering dei progetti del nuovo centro ospedaliero pubblicato da www.correre.it.
