Ven. 19 Apr. 2024
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Cinisello: Paolini e parrocchia del centro aprono ai profughi

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Su invito del Papa anche i padri Paolini aprono le porte della loro storica sede di Cinisello Balsamo per accogliere i profughi dalla Siria e dal Nord Africa. L’annuncio è stato dato nelle scorse ore: i Paolini di Cinisello Balsamo, che da oltre 25 anni guidano una delle più importanti case editrici cattoliche italiane, grazie alla sinergia con il Centro Fratelli di San Francesco, hanno messo a disposizione una loro casa, ribattezzata con il nome di “Casa Papa Francesco”, per l’accoglienza di 11 richiedenti asilo. Partecipano al progetto l’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo con compiti di coordinamento e le parrocchie di Lainate, impegnate nell’assicurare le attività di socializzazione.

La Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus ha avviato con l’ente attuatore, Prefettura di Milano, una convenzione per gestire l’accoglienza degli 11 richiedenti asilo politico di origine prevalentemente bengalese e pakistana. La casa ha un ingresso autonomo in via Marcello Zaffoni 2. Presso la struttura sono impegnati un responsabile coordinatore del centro, un’assistente sociale e due operatori su turno, oltre ad alcuni Paolini. A disposizione degli ospiti anche una scuola di lingua italiana interna gestita dai Paolini per offrire un maggior sostegno allo studio, soprattutto a coloro che necessitano di una prima alfabetizzazione.

La Fondazione Fratelli di San Francesco gestisce già l’accoglienza dei profughi nel centro Emmaus, l’oratorio che si trova alle spalle della Metro. Anche quello è uno spazio parrocchiale messo a disposizione dal decanato di Cinisello già dallo scorso anno, quando furono accolti circa 25 giovani che poi sono stati smistati presso altri centro di Milano in estate, per l’inizio delle attività estive dell’oratorio per i bambini. Da settembre a Emmaus sono di nuovo ospitati altri 23 profughi.

Non sono queste però le uniche risposte all’appello di Francesco, il Santo Padre, che nei mesi scorsi ha invitato a più riprese le parrocchie ad accogliere una famiglia di profughi. E così anche la parrocchia del centro di Cinisello, Sant’Ambrogio, dai prossimi giorni ospiterà una famiglia di 9 persone: si tratta di rifugiati palestinesi, mamma, papà e 7 figli piccoli che vivranno (per un periodo massimo di un anno e mezzo) in un appartamento vicino all’oratorio San Luigi che veniva usato per i ritiri spirituali e per momenti di vita comune dai giovani della città.

“Abbiamo risposto all’appello di papa Francesco come potevamo”, spiega il parroco, don Alberto Capra, che è anche decano della città. “Si tratta di rifugiati e non profughi, perché la Caritas, che coordina questa accoglienza, aveva questo tipo di bisogno. Il discorso non cambia, si tratta pur sempre di accogliere qualcuno che ha bisogno”. Secondo quanto dichiarato da don Alberto ci sarebbero anche altre parrocchie in città pronte a mettere a disposizione dei locali per ospitare una famiglia in difficoltà.

 

 

 

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