[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Ultime settimane per visitare Expo 2015. L’argomento che tiene banco, oltre alle code che ancora affliggono i visitatori del sito meneghino, riguarda il futuro dell’area come quello dell’Albero della Vita. La discussione si infittisce e negli ultimi giorni molti quotidiani hanno dato spazio all’argomento.
Da Milano arriva una nuova proposta: cioè quella di spostare l’Albero della Vita, al termine di Expo, all’Idroscalo. “In previsione dell’arrivo della M4, degli investimenti annunciati da Sea per riqualificare l’aeroporto e dell’interessamento manifestato da un’importante catena di supermercati per un’area non molto distante dall’Idroscalo, si prenda seriamente in considerazione di spostare l’albero della vita nell’area del mare di Milano. Si potrebbero facilmente utilizzare le opere idrauliche installate nell’area espositiva di Rho per rendere ancora più attrattivo il parco dell’Idroscalo”, spiega Alessandro De Chirico, consigliere di Forza Italia per la Zona 7 di Milano.
La proposta di De Chirico va ad aggiungersi alle altre fatte in queste ultime settimane. Tutti lo vogliono: Milano, Brescia, anche Roma. Le porposte per il dopo Expo non mancano. Compresa quella del quartiere Adriano, alle porte di Sesto, sposata anche da alcuni comitati locali. E quella poi di posare la struttura spettacolare a Sesto nella futura Città della Salute e della Ricerca.
Il “toto albero” prosegue. Stupisce, se vogliamo trovare una nota politica nella questione, che la maggior parte delle proposte per Milano e dintorni (Sesto compresa) arrivino da esponenti di Forza Italia. Un dato di fatto che pone di fronte a una duplice riflessione: da un lato si evince come manchi un coordinamento a livello metropolitano nei forzisti, altrimenti avrebbero pensato a contingentare le energie e unire gli sforzi senza badare solo al proprioa “bacino elettorale”. Dall’altro lato il fatto che dal centrosinistra non si sia mai alzata una proposta a riguardo, come se Expo sia cosa passata, quasi da dimenticare.