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Il cronista di nera che 40 anni fa ha inventato la critica gastronomica

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – “Era venerdì 10 di ottobre 1975,esattamente 40 anni fa:al secondo piano di via Solferino 28,nella cronaca del Corriere d’’Informazione, edizione del pomeriggio del Corriere della Sera, era entrato quattro anni prima un ragazzino magro magro, Edoardo Raspelli. L’’aveva assunto Giovanni Spadolini ed era stato messo a seguire gli ‘Anni di Piombo di Milano’, dal caso Calabresi e Feltrinelli, all’’omicidio di Walter Tobagi….
Quel giorno, però, Edoardo Raspelli debuttò con le quattro pagine settimanali volute del direttore del Corinf di quel momento, Cesare Lanza”. Comincia così il racconto che Edoardo Raspelli, giornalista bressese oggi celebre volto Tv grazie al programma Mela Verde in onda ogni domenica su Canale 5. 

Raspelli-mela-verde-in-mano-310Raspelli venerdì 10 ottobre celebra i 40 anni della sua carriera da critico gastronomico che indubbiamente gli ha cambiato la vita, da giornalista di cronaca ad esperto di cibo nell’era della consapevolezza alimentare. Una svolta anche per il giornalismo gastronomico italiano che grazie a quella sua rubrica compì un nuovo passo.
Grazie a quella rubrica fu il boom per quel giornale:20 mila copie in più per le pagelle di Edoardo Raspelli che dava i voti alla cucina ed al servizio. Qualche mese dopo, il 7 febbraio 1976, appariva in pagina (singolare per quel’’epoca) non solo la foto di Edoardo Raspelli ma un riquadrato contrassegnato da un ”Faccino Nero dove il giovane cronista di nera metteva alla berlina il ristorante peggiore della settimana.
Tra minacce, lettere e telefonate anonime, querele (tutte vinte), corone da morto sotto casa, nasceva la critica gastronomica.
““Sì, perché fino ad allora c’era solo piaggeria: se qualche cosa andava storto nei ristoranti – ricorda il giornalista bressese Edoardo Raspelli, oggi conduttore del programma Mela Verde – tutti se lo tenevano per sé. Io, invece, anche se con molta paura, ho obbedito agli ordini di Cesare Lanza””.
Prima di allora tante grandi firme e scrittori si sono cimentati nei racconti gastronomici, ma la tendenza era quella di guidare i lettori solamente verso percorsi “positivi”, lasciando nel silenzio chi invece faceva male. Raspelli con la sua rubrica ha ribaltato questo concetto.
Il 24 gennaio 1985 i ristoranti buoni e cattivi di Edoardo Raspelli approdano su La Stampa, il quotidiano di Torino, nell’’inserto ‘TuttoDove’ curato da Franco Pierini; pochi anni dopo, la critica dei ristoranti si allarga anche a quella degli alberghi.
Oggi, quella del quotidiano La Stampa è l’unica rubrica critica sugli alberghi di tutto il giornalismo italiano.

Foto. LANZA E TOGNAZZI- Ottobre 1975-Corriere d’Informazione,edizione del pomeriggio del Corriere della Sera,secondo piano di via Solferino 28:Edoardo Raspelli prepara una speciale pagina dedicata ai VIP che rispondono ai lettori.Accanto a lui,il direttore,Cesare Lanza(che ordinò ad Edoardo Raspelli,cronista di nera,di fare le pagine dei ristoranti)ed Ugo Tognazzi. 

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