Dom. 05 Mag. 2024
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Avis, 78 anni di storia al servizio di chi ha bisogno

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ una delle associazioni più discrete e longeve della città. L’Avis Sesto San Giovanni ha compiuto 78 anni. A festeggiarla, in aula consiliare, sabato mattina c’erano tutte le autorità cittadine e molte delle associazioni di volontariato che ne hanno condiviso la storia.

Come consuetudine l’Avis ha premiato i suoi donatori per riconoscere loro il valore di un gesto, quello della donazione del sangue, che contribuisce ogni anno a salvare molte vite umane.

Del resto la storia dell’Avis di Sesto San Giovanni nasce proprio da una tragedia e dal dono di un cittadino sestese: L’Avis comunale di Sesto San Giovanni nasce nel lontano 1937 e deve le sue origini ad un doloroso e drammatico incidente occorso ad un operaio della Breda che, nel recarsi al lavoro, fu investito da un tram lungo viale Umberto attuale viale Casiraghi. Il signor Pozzi, l’operaio in questione,  aveva una gamba sotto le ruote e i soccorsi tardarono alquanto ad arrivare perché il personale in servizio preferì allontanarsi e nascondersi per evitare l’arresto. Tra i cittadini accorsi si trovava un amico dell’operaio investito, il signor Gianni Rossi il cui intervento permise il trasporto del ferito all’Ospedale di Monza con un mezzo della Croce Verde. L’intervento di amputazione della gamba, necessario per salvare la vita di Pozzi, richiedeva tuttavia grandi quantità di sangue per trasfusione e proprio Gianni Rossi risultò l’unico compatibile fra i cinque cittadini che si presentarono per donare il loro sangue. 

Alla premiazione erano presenti molti amministratori comunali e consiglieri comunali. Tra loro il sindaco Monica Chittò che ha commentato sul suo profilo facebook: “Anche oggi, in occasione del 78°anniversario di fondazione dell’Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Sesto San Giovanni, mentre venivano premiati in sala consiliare i donatori benemeriti, ho potuto condividere con tutti una riflessione che sto maturando in questi mesi: il prendersi cura del bene comune e il gesto del dono (come in questo caso una goccia di sangue per salvare una vita) sono oggi più che mai atti belli e rivoluzionari. È così che ci si mette in gioco per una comunità unita, forte e solidale”.

avis-sesto-san-giovanniAl termine delle premiazioni si è esibito anche l’ensamble Sesto Rigo che ha regalato uno splendido concerto.

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