[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il Milan, dopo le strette di mano e le conferme della cessione societaria, fa un passo indietro sullo stadio. “Ieri, a sorpresa, l’incredibile dietrofront dell’Ac Milan. Arrivato per mail alle 17 come una doccia fredda sulla testa del presidente di Fondazione Fiera, Benito Benedini, che nelle battute finali della gara aveva condotto con abilità magistrale l’asta al rialzo tra il club rossonero e Vitali portando entrambi i candidati ad offrire come canone 4 milioni”, si legge su Corriere.it.
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale Fondazione aspettava da giorni di ricevere controfirmata la lettera dove aveva riassunto tutti gli impegni presi dal Milan in fase di aggiudicazione della gara. Il nodo sono le bonifiche: il Milan, che in un primo tempo aveva garantito la manleva totale, ora fa marcia indietro e non avrebbe ancora firmato gli impegni promessi. “Gli esperti hanno valutato (…) una spesa onerosa oltre le attese (…). Dobbiamo limitare il costo a nostro carico”, si legge sempre su Corriere.it a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal club.
Si tratta di un modo per “trattare” il prezzo oppure l’ingresso di di Mr Bee in società ha modificato i piani del Diavolo. Sesto sta a guardare: l’ipotesi ex Falck, anche solo per un giorno, torna una pista calda.