Ven. 19 Apr. 2024
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Dal Comune di Sesto 5 milioni per le scuole. Polemiche dall’opposizione

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Cinque milioni di euro per gli edifici scolastici di Sesto San Giovanni. E’ questo l’importo del mutuo deliberato lunedì sera dal Consiglio comunale nella variante al Programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017.

“L’edilizia scolastica, la prevenzione e la sicurezza – ha commentato il Sindaco Monica Chittò – rappresentano la più grande priorità dell’Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni. Da sempre sono il settore prioritario di investimento, tanto che da dieci anni la città spende oltre un milione di euro all’anno per lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria del patrimonio scolastico sestese. Con questo progetto confermiamo il nostro impegno ed intendiamo intervenire, così come promesso all’inizio dell’anno, sul problema del cosiddetto sfondellamento dei soffitti”.

Oltre agli interventi di ristrutturazione ordinaria e straordinaria in corso alla VII scuola media (1.165.000 euro) e alla XXV aprile (2.941.000 euro) e a quelli in fase di affidamento, il mutuo di 5 milioni di euro consentirà un’analisi approfondita di tutti i soffitti degli edifici scolastici per prevenire il problema del distacco dei blocchi di alleggerimento dei solai, non prevedibile e non individuabile ad occhio nudo.

L’analisi sarà seguita, dove necessario, da interventi di ristrutturazione che consentiranno la messa in sicurezza delle scuole. “Sia il contratto d’appalto sia il mutuo – ha commentato l’Assessore al Bilancio Virginia Montrasio – saranno “a consumo”. Non è infatti possibile prevedere oggi dove e come intervenire e dunque non è possibile una stima dei costi dettagliata. Per questo, grazie al lavoro dei tecnici comunali, abbiamo deciso di percorrere questa strada: in pratica l’analisi preventiva delle strutture ci fornirà una mappa degli interventi necessari, che saranno eseguiti nel più breve tempo possibile utilizzando i fondi messi a disposizione dal mutuo ogni volta che sarà necessario”.

Questa mattina il Pd ha diffuso un comunicato di sostegno all’iniziativa del consiglio comunale affermando tra l’altro: “PD, Federazione della Sinistra, SEL e Verso Sesto esprimono viva soddisfazione per questa proposta della Giunta Comunale che, con il voto del Consiglio, diviene realtà: dopo l’episodio accaduto alla scuola Vittorino da Feltre, si è deciso d’investire sul Patrimonio, accertandosi approfonditamente delle condizioni attuali di tutti gli edifici scolastici cittadini, per poi intervenire dove i tecnici riterranno necessario. Una decisione che dovrebbe essere normale, ma che nel nostro Paese non è così ordinaria”.

Subito dopo l’approvazione dell’atto da parte del consiglio comunale era intervenuto invece il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Di Stefano che aveva diffuso un comunicato stampa che riportiamo qui sotto:

Dopo il crollo del soffitto alla scuola Vittorino da Feltre, che a gennaio ha creato tanto spavento per le famiglie e un bilancio di sette piccoli scolari feriti, Roberto Di Stefano Vice Presidente del Consiglio Comunale a Sesto, aveva presentato una richiesta di accesso agli atti per richiedere copia delle autorizzazioni sulle condizioni di sicurezza di tutte le scuole in città.

Nella specie, veniva richiesta copia delle attività di sfondellamento dei solai relative alle scuole, ovvero la verifica della fragilità di soffitti e pareti per accertare il rispetto delle autorizzazioni sull’agibilità dei locali.

Attività, afferma Di Stefano, che l’amministrazione avrebbe dovuto eseguire annualmente anche se presumo che tali controlli non fossero rispettati. Dopo 150 giorni dalla richiesta d’accesso agli atti gli uffici tecnici ancora non sono stati in grado di fornire la documentazione.

Difatti, continua Di Stefano, al termine di ogni indagine sullo stato degli edifici, doveva essere svolta periodicamente una relazione tecnica ma a distanza di 5 mesi, vengono stanziati 5 milioni di euro  per la messa in sicurezza degli istituti. Una palese ammissione di colpa, che demolisce la teoria del crollo imprevedibile causato da uno shock termico.

Tutta l’opposizione ha votato a favore per responsabilità nei confronti dei bimbi che devono andare a scuola in luoghi sicuri ma condanniamo l’atteggiamento di questa sinistra che per anni ha sottovalutato il problema senza programmare interventi mirati con coperture finanziarie idonee.

L’emergenza che ci troviamo di fronte oggi è il frutto dei mancati investimenti nella sicurezza degli istituti. Se nel 2014 per gli interventi erano stati stanziati 975 mila euro, nel 2015 i soldi a disposizione saranno 5 milioni e questo, conclude Di Stefano, grazie al lavoro di controllo svolto dall’opposizione che attende invano i verbali e le autorizzazioni sulla stabilità degli edifici attuati prima del crollo e del ferimento di sette bambini”.

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