Mar. 30 Apr. 2024
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L’ospedale di Sesto protagonista di un nuovo trapianto multiorgano

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Un nuovo trapianto multiorgano è stato reso possibile grazie alla sensibilità e alla professionalità dei medici dell’ospedale di Sesto San Giovanni. A darne notizia è il direttore sanitario dell’ospedale Valentino Lembo. Domenica 24 maggio nelle sale operatorie sestesi si è proceduto all’espianto multigorgano di una donatrice deceduta in Terapia Intensiva. Una donna di anni 75, deceduta per emorragia cerebrale. I suoli reni e il suo fegato sono serviti a salvare la vita o a renderla migliore, a tre persone che attendevano questi organi come salvavita. La Commissione per l’Accertamento della Morte Cerebrale è stata attivata alle ore 9.55 domenica e ha concluso l’iter procedurale alle ore 15.55 dello stesso giorno. Nella commissione che ha deciso l’espianto erano presenti il Dr. Valentino Lembo, Direttore sanitario, il Dr. Massimo Mastrangelo, Neurologo, la d.ssa Gabriella Moise, Anestesista Rianimatore. Fondamentale è stata la sensibilità dei parenti della paziente che hanno compreso la situazione e hanno dato il loro benestare all’espianto, donando nuova vita in una situazione difficile per loro, come la perdita di un caro.

L’espianto degli organi è stato effettuato alle ore 20 di domenica con il lavorodell’equipe del NITp (North Italy Transplant program) del Policlinico di Milano. Con la collaborazione del personale sestese, sono stati prelevati il fegato e i 2 reni. Tutte le operazioni si sono svolte con la massima puntualità ed efficacia e permetteranno ad altre persone, con gravissime patologie, di condurre una migliore qualità di vita.

L’equipe ospedaliera è stata all’altezza della situazione in ogni frangente, dal delicato momento della comunicazione ai parenti alla raccolta del loro consenso ed impeccabile in tutta la parte procedurale-tecnica che l’organizzazione della rete dei Trapianti d’organo impone.

“È significativo constatare come la cultura della donazione stia pian piano sensibilizzando le coscienze dei cittadini come atto d’amore, gratuito e disinteressato, che si può compiere anche dopo la fine del percorso di vita terrena. Per questo, un ringraziamento dovuto va rivolto ai parenti che hanno fornito l’assenso alla donazione”, ha commentato il direttore sanitario dell’ospedale di Sesto Valentino Lembo.

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