[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Un cronoprogramma definitivo in cui vengano indicate le date di chiusura definitiva dei lavori della Strada Statale 36. Lo chiedono i consiglieri regionali del Nuovo Centro Destra Luca Del Gobbo e Alessandro Colucci che, su consiglio del consigliere cinisellese Riccardo Visentin, hanno presentato al parlamentino regionale una mozione che dovrebbe essere discussa questa settimana.
Tra Monza e Cinisello restano ancora tanti nodi e tanti lavori da completare legati al maxi progetto di riqualificazione della SS36. “Ci sono lavori ancora da ultimare e il quartiere ha sofferto per anni gli eterni disagi di questi lavori in corso. Auspico che possa essere l’atto che permetta ulteriore chiarezza e soprattutto sia il mezzo migliore per dare voce ai cittadini di Cinisello Balsamo che hanno il sacrosanto diritto di vedere ascoltate le loro istanze”, ha detto Visentin presentando la mozione (che chiede all’assemblea regionale della Lombardia di impegnare l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità a farsi parte attiva nei confronti di Anas per sollecitare un incontro chiarificatore nel quale venga definito e quindi reso pubblico un cronoprogramma definitivo dei lavori a completamento della riqualificazione della SS36) e annunciando la discussione al consiglio lombardo.
Tema sul quale il dibattito si è più volte incagliato negli ultimi anni è la realizzazione a raso dell’innesto tra la SS36 e la Tangenziale A52. Il progetto iniziale prevedeva infatti che tale innesto fosse realizzato con un raccordo sotterraneo; piano in seguito abbandonato da Anas perché la galleria avrebbe intereferito con un preesistente metanodotto sotterraneo, di proprietà di Snam Dn 90 Settale Monza, che è risultato non removibile. Ecco allora il piano B che proprio non va giù ai cittadini: un innesto a raso, cioè in superficie, che passerebbe proprio a fianco delle abitazioni dei rioni Robecco e Casignolo, portando anche i mezzi pesanti a pochi metri dalle case con relativi disagi e problemi legati alla sicurezza. Sull’idea di un innesto a raso si è espresso più volte negativamente anche il Comune di Cinisello che aveva accompagnato i cittadini del Comitato Robecco ad una audizione con alcuni membri del consiglio regionale. Parere negativo che è stato messo, nero su bianco, su una delibera dell’amministrazione da presentare alla Conferenza dei servizi prevista a giugno 2014 che non è però mai stata convocata da Anas.