[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Una simulazione in piena regola di un attacco terroristico da parte dell’Isis: questo è quanto ha vissuto la Croce Padre Kolbe di Sesto San Giovanni.
L’ambientazione: due ostaggi feriti; uno dei due tentando la fuga cade in fiume e ha bisogno di soccorsi. Un test di un ipotetico assalto dei terroristi che è andato in scena per tre giorni a Somma Lombardo e ha coinvolto più di 300 persone che ha coinvolto la Protezione Civile di Milano e Varese, la Polizia di Stato, l’Unuci, La Croce Giallo-Azzurra di Torino, la Procivicos di Milano e, appunto, la Croce Padre Kolbe. Simulazione molto realistica: soccorsi, elicotteri, ambulanze ed evacuazioni. Tutto il necessario in caso di attacco reale da parte dell’Isis o di qualunque altra organizzazione terroristica.
In particolare il compito della Croce Padre Kolbe di Sesto è stato quello di recuperare l’ostaggio finito in acqua. “Un’esercitazione importante per tenersi sempre pronti a ogni evenienza, specie in questi tempi” ha raccontato il Presidente dell’associazione volontaria, Gaetano Emmolo.
