Gio. 02 Mag. 2024
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Di Stefano accusa: “Su via Fiume il sindaco Chittò sapeva tutto dal 2008”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Un nuovo capitolo nella vicenda della nuova viabilità in via Fiume a Sesto San Giovanni. Mentre il sindaco Monica Chittò e l’assessore Edoardo Marini alzano i toni contro il collega della giunta di Milano Pierfrancesco Maran accusato di aver danneggiato la viabilità sestese attuando provvedimenti senza avvertire prima il Comune, ora spunta anche un nuovo fronte di polemica, interno al consiglio comunale di Sesto San Giovanni.

E’ il consigliere di opposizione Roberto Di Stefano ad aprirlo con un comunicato nel quale accusa il sindaco Chittò di sapere tutto fin dal 2008 e di non avere mai protestato con Milano.

Ecco il testo del comunicato del consigliere comunale di Forza Italia Di Stefano:

“Riguardo la decisione del Sindaco Chittò e assessore Marini di scrivere una lettera per lamentarsi, con l’assessore alla Mobilità di Milano Pierfrancesco Maran, di una decisione presa e attuata senza consultarsi con Sesto per realizzare una tangenzialina che attraversa Via Fiume, interviene il capogruppo di Forza Italia, Roberto Di Stefano, ricordando al Sindaco che tali scelte erano state condivise dal Comune di Sesto nel 2008 all’approvazione del Piano Urbano del Traffico.

Difatti, continua Di Stefano, durante l’approvazione del PUT, sollevai il problema in qualità di vice presidente della commissione urbanistica che il documento che andavamo a votare sembrava fosse redatto da persone che non avevano alcuna idea di come fosse strutturata la viabilità cittadina e quali fossero le sue criticità. Ma la sinistra, con l’attuale Sindaco in giunta, votò favorevolmente.

Nemmeno ricordare che tre circoscrizioni (Rondinella, Rondò e Pelucca)  su cinque avevano bocciato il piano servi ad aprire gli occhi alla sinistra.

Difatti la via Fiume era stata definita come via di completamento del “Ring” sestese e tratto finale di un raccordo est-ovest che collega viale Monza a viale Fulvio Testi. Questa era la proposta della sinistra per risolvere la questione traffico nella zona che comprende il Viale Edison e Viale Italia fino alla fermata Sesto-Marelli con l’dea di declassare Viale italia a direttrice secondaria e dirottare il traffico sul Viale Edison per sostenere il traffico proveniente dal nuovo peduncolo e collegarlo alla zona Bicocca.

Oggi, conclude Di Stefano, sembra surreale leggere che il Sindaco sostenga che a nostra insaputa Milano abbia preso tale scelta viabilistica che nella realtà era  concordata con Sesto già dal 2008. Un chiaro tentativo di scaricare responsabilità politiche per salvare la faccia con i cittadini sestesi”.

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