Gio. 18 Apr. 2024
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Tassa soggiorno: l’attacco di ConfCommercio

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Lunedì ci sarà un incontro ufficiale e ci sarà tempo per spiegarsi e confrontarsi. Per ora però la ConfCommercio non ha gradito, nella forma e nella sostanza, la decisione della giunta di Cinisello Balsamo di adottare la tassa si soggiorno in previsione di Expo.

“Non siamo stati minimamente coinvolti nonostante questo fosse un requisito di legge, nonostante ci si veda regolarmente con l’assessore e con i dirigenti del Comune, nessuno ci aveva avvisato di questa ipotesi e nessuno ci aveva chiesto un consulto a riguardo”: sono le parole di Alessandro Fede Pellone, segretario della ConfCommercio di Sesto e Cinisello che critica le modalità con cui la giunta guidata dal sindaco Trezzi ha deciso di introdurre la nuova tassa. “Abbiamo saputo della volontà politica di introdurre l’imposta di soggiorno dalla stampa, ancor prima della discussione in consiglio comunale. E abbiamo mosso le nostre rimostranze che porteranno a un incontro formale con la giunta e i dirigenti dei settore coinvolti”.

Non solo forma, le critiche dell’associazione di categoria che in questo caso difende gli albergatori vanno anche alla sostanza: “Primo, al contrario di Sesto, a Cinisello gli hotel e le strutture ricettive sono decisamente meno e quindi genererebbero introiti minori. Secondo, serve tempo affinché gli albergatori si organizzino. In caso di introduzione di questa tassa infatti le direzioni degli hotel devono cambiare la modulistica ma anche le modalità di fatturazione. Terzo, il punto più importante – chiude Fede Pellone -. Come saranno utilizzati i fondi ricavati da tale imposta? Vogliamo vedere le voci di bilancio: gli introiti dovranno essere usati per rendere la nostra città ancora più attrattiva, non devono servire per coprire il bilancio”.

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