[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il Comune di Sesto getta uno sguardo sul centro sportivo Manin, da anni ridotto ai margini delle attività sportive sestesi nonostante sia utilizzato da molte società sportive. Sono necessari molti investimenti per rilanciarlo. Soprattutto deve essere definita una strategia economica sostenibile per il Comune e le associazioni sportive, che consenta gli investimenti in un momento di crisi.
Sabato, il vicesindaco Andrea Rivolta, nonché neo assessore allo Sport ha compiuto una vista al centro sportivo insieme ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Ecco il suo commento:
“Ieri pomeriggio, insieme ad alcuni Consiglieri Comunali, abbiamo fatto un sopralluogo al Centro Sportivo Manin.
L’ obbiettivo della nostra visita era quello di incontrare i dirigenti di alcune società sportive che li vi operano e che hanno manifestato l’intenzione di farsi carico in futuro della gestione dell’impianto.
Questa struttura, dopo un periodo di relativo abbandono, sta vivendo una fase di rilancio e di fermento grazie soprattutto al lavoro del Geas Rugby e dei suoi volontari.
Si tratta ora di trovare lo strumento migliore per favorire nuovi investimenti e il proseguo di un buon lavoro.
La situazione e’ piuttosto complessa, perché in quel luogo, oltre a molte società sportive, convivono la Croce Rossa e il Centro di Medicina Sportiva.
Personalmente credo che questa complessità sia una ricchezza che vada valorizzata e fatta fruttare al massimo, così come e’ avvenuto lo scorso anno in occasione della festa di Sesto Solidale.
Nelle prossime settimane formuleremo una proposta: il ” Manin” ha bisogno di nuovi investimenti che non possono essere rinviati.
Insieme a me erano presenti I Consiglieri Comunali: Gioconda Pietra, Loredana Pastorino, Moreno Nossa( Presidente della consulta dello sport) Ignazio Boccia( Presidente del Consiglio Comunale) Lanzoni Marco e Gian Paolo Caponi.
Suggerisco infine a chi voglia di recarsi un sabato pomeriggio ad assistere ad un allenamento dei bambini che giocano a rugby, è uno spettacolo bellissimo e mi raccomando non dimenticatevi il terzo tempo”.