[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Si è aperta ufficialmente un nuova fase per il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Un’era nuova che non toglie quell’alone di incertezza che continua a stagnare sopra il museo di via Frova (l’unico in Italia nel suo genere) ma che consente all’ente di restare aperto per altri mesi e che pone le basi per guardare con fiducia al futuro.
Come infatti racconta il primo cittadino di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, mercoledì infatti si è tenuto l’insediamento della Città Metropolitana nel Consiglio di gestione del Museo. La “Grande Milano” ha ufficialmente preso il posto della Provincia nel board del museo di Cinisello Balsamo e il sindaco Giuliano Pisapia, nelle vesti di Sindaco Metropolitano, ha raccolto l’eredità di Guido Podestà (ultimo presidente del defunto ente territoriale provinciale) ed è diventato a tutti gli effetti il nuovo presidente del Comitato di gestione e indirizzo e quindi il nuovo presidente del Museo.
“Si tratta di un vero e proprio evento. E’ la prima volta che attorno al MuFoCo si stabilisce un contatto così diretto tra amministrazione comunale ed ente secondario. Pisapia aveva chiare in mente le vicende legate al museo, conosceva nel dettaglio i suoi pregi e i suoi recenti problemi. Ho apprezzato molto questo suo atteggiamento e questa sua conoscenza del tema”, racconta Siria Trezzi.
Che aggiunge: “Abbiamo approvato il bilancio previsionale del museo, con la proroga dei contratti dei lavoratori che operano in via Frova fino ad aprile. E’ stata una decisione importante. Il bilancio previsionale è davvero provvisorio perché stiamo attendendo i 200mila euro promessi dal Ministero. I fondi saranno erogati da Arcus, società del ministero dei Beni culturali, con il vincolo di presentare un progetto di rilancio dell’ente. Settimana prossima andremo a Roma e cercheremo di definire meglio i caratteri di questo progetto”.
L’idea è quella di legare il futuro del MuFoCo a quello della Triennale di Milano in una logica di integrazione e posizionamento più ampio, a livello metropolitano. Resta l’ombra di un possibile spostamento del museo, ma si tratterebbe solo di “doppiare” una sede espositiva: “Il sindaco Pisapia ha per la prima volta parlato apertamente anche della possibilità di una sede meneghina del museo. Si tratterebbe di una sede espositiva che non sostituisce quella di Cinisello. E’ un’occasione importante di visibilità per il MuFoCo, anche in vista di Expo. Si tratta ancora di capire come e dove andare, ma possiamo dire che oggi il museo di Cinisello ha un orizzonte di vita nuovo”, chiude il sindaco Trezzi.