[textmarker color=”E63631″]LOMBARDIA[/textmarker] – Il primo obiettivo di Trenord è migliorare l’indice di puntualità dei treni, oggi al 72 per cento dei convogli ai 5 minuti. E’ questo il primo contenuto del Piano straordinario dell’azienda illustrato dal nuovo amministratore delegato Cinzia Farisè alla presenza del presidente Roberto Maroni e dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte.
“Che il primo obiettivo dovesse essere quello della puntualità – ha detto l’ad – l’ho capito quando, dopo un viaggio a fianco di un macchinista, mi sono accorta che il treno aveva 10 minuti di ritardo e pareva che fosse tutto normale. Sia chiaro, non ci sono fate con bacchette magiche. Abbiamo individuato le priorità e iniziato a lavorare su una serie di azioni coordinate, che possano dare slancio a un servizio un po’ spento”.
Il traguardo prefissato dall’ad è quello dell’82 per cento per il 2015, per arrivare poi gradualmente al 90 entro la fine del 2018. “Anche le nostre indagini di customer satisfaction – ha detto ancora Farisè – dicevano che la situazione è inaccettabile. Chiedo scusa per questo servizio”.
Sono sei le direttrici più critiche individuate: la Novara-Milano-Treviglio, la Domodossola-Milano, la Bergamo-Milano (quella via Carnate e quella via Treviglio), la Verona-Brescia-Treviglio-Milano e la Mantova-Milano. Queste rappresentano il 20 per cento del traffico quotidiano.