[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Proroga al 31 marzo per il pagamento della tassa per occupazione di suolo pubblico ed il canone ricognitorio: lo ha deciso la giunta di Sesto San Giovanni in conseguenza della tardiva decisione ministeriale che ha fatto rimanere in vigore questi tributi invece della “imposta municipale secondaria” che avrebbe dovuto sostituirli ed accorparli all’imposta sulla pubblicità.
L’imposta municipale secondaria, prevista da una legge del 2011, avrebbe dovuto sostituire la tassa e il canone di occupazione suolo pubblico e l’imposta sulla pubblicità e sulle affissioni ma solo dopo l’emanazione di un regolamento che, al momento, non è stato ancora pubblicato; infatti la sua entrata in vigore ogni anno è stata prorogata. Invece nel decreto “Milleproroghe” del dicembre 2014 ciò non è avvenuto.
Così solo il 12 gennaio di quest’anno il Ministero delle Finanze ha emanato una risoluzione nella quale si colmava il vuoto normativo dando ai comuni la possibilità di continuare ad applicare i vecchi tributi. Per questa ragione il Comune non ha potuto emettere come di consueto entro il mese di dicembre i bollettini per il versamento della Tosap (la tassa di occupazione suolo pubblico) permanente e del canone ricognitorio che, normalmente, hanno scadenza il 31 gennaio per il pagamento in un’unica soluzione e il 31 gennaio, 30 aprile, 30 giugno e 30 ottobre per il pagamento rateale.
Vista la necessità di garantire ai contribuenti di ricevere i bollettini con un congruo anticipo, la Giunta ha dunque posticipato le scadenze al 31 marzo 2015 nel caso di pagamento in un’unica soluzione e al 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio e 31 ottobre in caso di pagamento rateale.