[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Le ruote delle loro ambulanze hanno percorso solo nel 2014 una distanza superiore a due volte la circonferenza della Terra: 85 697 sono i chilometri “macinati” dall’associazione Sos Sesto san Giovanni.
Tali chilometri sono stati percorsi per soccorrere e condurre in ospedale, secondo le direttive del 118, 5964 persone; trasportare 503 pazienti impossibilitati a spostarsi autonomamente a visite o terapie specialistiche; presiedere a 68 assistenze gara, assicurando la sicurezza di tutti i partecipanti a tali eventi. Una novità del 2014 è stata anche, da settembre, l’inizio dell’assistenza al cantiere di Expo. Svolta una volta ogni tre settimane, in alternanza alle altre associazioni di soccorso milanesi, continuerà anche nel 2015, nel pieno del grande evento.
Dietro ogni chilometro percorso come anche dietro ogni paziente soccorso c’è uno dei circa 100 volontari, uno dei nove dipendenti o uno dei cinque volontari del Servizio Civile che tutti i giorni sostengono la storica associazione; a loro volta supportati nello svolgere questa importante attività di volontariato da famiglie, amici e dall’affetto cittadino.
E poi, dietro a ogni chilometro percorso, ci sono le storie di tante persone incontrate solo per poco, prima della corsa in ospedale, o riviste più volte. Storie spesso a lieto fine, altre volte tristi e tragiche.
“La cosa più bella – dice la presidente Ada Garatti – è sentire nelle parole di riconoscenza delle persone soccorse che, pur in un momento brutto della loro vita, ci ringraziano per la professionalità e l’umanità con le quali abbiamo gestito un servizio”.
La professionalità è una tematica ormai fondamentale, anche per i volontari. “E’ richiesto tanto impegno – continua Garatti – e ora è necessario eseguire in continuazione corsi di aggiornamento, non ci si può mai adagiare. So che non è facile dedicare così tante energie e tempo, ma è bello vedere ancora tanto entusiasmo tra i nostri ragazzi”.
Anche per questa passione, nel 2014 ci sono state una quindicina di “nuove leve” che hanno superato il corso e stanno iniziando a fare le prime esperienze, numeri che fanno ben sperare per il futuro.
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“La Sos augura a tutti un sereno 2015 e ringrazia chiunque la sostenga, fisicamente o economicamente, per l’aiuto dato e compie un altro passo verso il 2016, suo 40esimo compleanno”.
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