[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – L’ordinanza del sindaco Monica Chittò che vieta di utilizzare fuochi artificiali sul territorio è diventata d’esempio in molti comuni del Nord Milano e anche nel capoluogo. Ma, è proprio il caso di dirlo, in “patria” questa ordinanza non è stata accolta con favore da tutti. ovviamente contestata e temuta da chi vuole divertirsi sparando a più non posso, ma contestata anche politicamente da chi ora dice: non è attuabile. Perché la notte i vigili non lavorano e chiunque può sparare senza il rischio di essere pescato.
La critica è stata messa nero su bianco da Paolo Vino, segretario della lista civica Giovani Sestesi. Eccoi ltesto:
“Abbiamo letto con attenzione e preso atto dell’ordinanza del Sindaco Chittò in riferimento ai botti e a chi spara fuochi d’artificio l’ultimo giorno dell’ anno, ordinanza a tutela degli persone e degli animali sui quali il fragore assordante crea problemi. Condividendo la scelta che dimostra attenzione e spiccato senso civico (anche per l’enorme spreco di denaro che questa usanza comporta), chiediamo di quali potenti mezzi verranno dotati gli agenti della Polizia Locale per farlo rispettare e soprattutto come potranno operare, perché se non sbaglio l’ultimo turno finisce alla 01,00 con solo una pattuglia operativa.