Sab. 20 Apr. 2024
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Olimpiadi, la candidatura del Nord Milano sarebbe un segnale che la politica è ancora viva

[textmarker color=”E63631″]EDITORIALE[/textmarker] – Chissà, forse tra qualche mese ci diranno che è stato solo uno scherzo. Oppure, qualche big del business internazionale dirotterà i suoi soldi su una candidatura più ricca e credibile. Ma intanto l‘Italia è una candidata “ufficiale” ad ospitare le Olimpiadi del 2024. Olimpiadi che non saranno più di una sola città, ma di un’intera nazione. Un progetto olimpico che autorizza anche il Nordmilano a sognare e pensare di poter essere protagonista.

Di poter essere almeno comprimaria, insieme a Milano che ancora fatica a pensare a se stessa non più come a un capoluogo egemone, ma come una vera Città Metropolitana.

Sesto e Cinisello hanno aree e infrastrutture che le autorizzano a pensare di ospitare uno degli impianti che dovranno ospitare le nuove Olimpiadi. Per Milano si parla di accogliere i tornei del Basket, della Pallavolo, magari della scherma o delle arti marziali. C’è spazio per immaginare un impianto nuovo, moderno da realizzare nell’ottica di essere riutilizzato nel futuro come polo sportivo multifunzionale al servizio di tutti i comuni del Nordmilano.

Poco più di un anno fa, la lista civica Sesto nel Cuore, rappresentata all’opposizione nel consiglio comunale di Sesto San Giovanni, aveva proposto di rilanciare lo sport a Sesto, promuovendo la costruzione di un palazzo dello sport sovracomunale per ospitare un campionato internazionale di basket femminile. Una manifestazione che voleva servire a sostenere e aiutare il Geas Basket che, nonostante i successi in campo, soffre dal punto di vista economico. Un’idea che sarebbe servita al Nordmilano per costruire un palazzo dello sport polifunzionale degno di questo nome. Si era anche parlato di realizzarlo in un’area adiacente l’istituto Parco Nord, affinché fosse al servizio di Sesto, Bresso e Cinisello, oltre che vicino ai grandi mezzi di trasporto.

L’idea non fu nemmeno presa in considerazione dalla politica.

Oggi c’è il progetto olimpico che spinge a sognare.
La politica del Nordmilano sarà sufficientemente lucida per raccogliere questa sfida?

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