[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Due convocazioni, due sedute deserte. Accade a Cologno Monzese dove nelle serata del 15 e del 16 dicembre, il parlamentino non ha potuto avviare i lavori per la mancanza del numero legale.
Il motivo sarebbe da ricercare in una spaccatura all’interno della maggioranza, partita con lo scandalo tangenti di inizio anno e che ha riscontrato un aumento delle tensioni nel corso delle ultime settimane, in vista delle elezioni previste per la prossima primavera.
A portare chiarezza, ci prova il presidente del consiglio comunale, Isidoro Volpe. “Lunedì 15 eravamo in dieci consiglieri e dopo l’appello abbiamo attesa un’ora prima di esser costretto a dichiarare deserta la seduta – spiega a Nordmilano24 -, il giorno seguente ho ricevuto una lettera protocollata regolarmente e siglata dai capigruppo di maggioranza, dove si spiegava che per approfondimenti politici, i consiglieri di maggioranza non si sarebbero presentanti neanche la sera del 16 dicembre”.
Alla luce della comunicazione, il presidente ha ritenuto di revocare la seduta, “per evitare uno spreco di risorse e per le possibili ripercussioni dovute al caso di seduta infruttuosa”, precisa Volpe.
La guerra interna alla maggioranza riguarderebbe per lo più solo il Partito Democratico, con un documento che metterebbe in discussione la credibilità politica del primo cittadino Mario Soldano e di di alcuni membri della giunta.
Un autogol politico che le forze di minoranza possono chiaramente sfruttare. “E’ uno schiaffo ai cittadini e una mancanza di rispetto verso i consiglieri che erano presenti – sottolinea a gran voce l’esponente della Lega Nord in consiglio, Marco Poloni -. La ritengo quindi l’ennesima presa in giro di quest’amministrazione che pensa solo a litigare. I colognesi non si meritano un sindaco che non ha nemmeno il coraggio di presentarsi nel suo Consiglio Comunale. La lega Nord chiede che il sindaco e la sua litigiosa maggioranza si dimettano immediatamente, chiudendo questa parentesi buia che hanno lasciato nel nostro comune”.
Sulle voci legate alle possibili dimissioni di Soldano, il presidente del consiglio precisa: “E’ stato lo stesso sindaco a dichiarare che, se non si trovasse un accordo al più presto, rassegnerebbe le dimissioni. Ma come presidente del consiglio sarei il primo a saperlo – conclude Volpe -, e questo non è ancora avvenuto”.