[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Ad accendere il dibattito, non senza polemiche, era stato qualche giorno fa Giuseppe Berlino, consigliere comunale della lista civica La Tua Città. Che aveva nuovamente attaccato la giunta sui tagli ai servizi che hanno toccato anche il servizio “Nonni Amici”. “Riteniamo, anche in considerazione del deficitario organico della nostra polizia municipale, questa scelta scellerata e assurda. È inaccettabile che, a fronte di tutte le spese folli e gli sprechi che annualmente questo Comune mette in atto e che per dar corso ai tagli di spesa conseguenti alla nota vicenda della gaffe sulla Tasi, si decida di non destinare a bilancio la somma necessaria per garantire tale importante servizio. È in gioco la sicurezza dei nostri bambini”, aveva detto Berlino che aveva interrogato, a riguardo, la giunta in consiglio comunale.
La storia è semplice. La giunta comunale che è alle prese con un bilancio “lacrime e sangue” ha deciso di sospendere la convenzione che era in atto da qualche anno con Auser nell’ottica più generale dei tagli per cercare di stare dentro i limiti imposti dal patto di stabilità. L’associazione cittadina gestiva il servizio “Nonni Amici” che garantiva la presenza di alcuni volontari sia per lavori di manutenzione all’interno delle strutture scolastiche comunali, sia per il “controllo” degli attraversamenti pedonali all’uscita dagli istituti.
Berlino parla di 10mila euro. In realtà il Comune versava annualmente nelle casse di Auser circa 35mila euro come rimborso per i servizi svolti. Oggi però l’amministrazione non riesce più a garantire tale esborso. “Non riusciamo più a sostenere questo impegno economico, ma stiamo già dialogando con Auser per cercare nuove modalità perché si riesca a garantire la presenza dei Nonni Amici dentro e fuori dalle scuole cinisellesi”, spiega l’assessore Gianfranca Duca. Che aggiunge: “In realtà alcuni nonni ci hanno già chiamato per offrirsi volontari. Inoltre stiamo cercando di inserire questo discorso all’interno di un progetto di cittadinanza attiva che riguarda il mondo della scuola. In modo che oltre ai pensionati anche i genitori pensino di collaborare attivamente per il bene della comunità”.