[textmarker color=”E63631″]LOMBARDIA[/textmarker] – A Palazzo Lombardia, il centrodestra regionale ritrova comunità di intenti con nuovi paletti sui luoghi di culto, in particolare sulle moschee.
Archiviato il proposito leghista del referendum, le forze di governo convergono su regole più rigide: si parla di telecamere collegate con le forze dell’ordine e servizi imposti come parcheggi per disabili, limiti “estetici” e una certa distanza da altri luoghi di culto. Inoltre, ogni progetto di nuova realizzazione dovrà passare al vaglio del Vas, la conferenza permanente di Valutazione Ambientale Strategica dove anche i singoli cittadini potranno “dire la loro”.
Il nuovo accordo tra le forze di governo lombarde, con le suddette modifiche inserite nel progetto di legge nasce dalla volontà di contrastare Palazzo Marino e la Giunta Pisapia che ha annunciato da poco la volontà di pubblicare un bando destinato ad ospitare, in tre zone di Milano, altrettanti luoghi di culto, tra cui una moschea.
“Si tratta di un supporto tecnico a una proposta politica”, ha ribadito dai suoi profili social l’assessora all’urbanistica e al territorio lombarda Viviana Beccalossi, riferendosi a tutte le modifiche inserite nel progetto originario targato esclusivamente Lega mentre la risposta milanese arriva dall’assessore alle politiche comunali Pierfrancesco Majorino, rilasciata ai quotidiani. “Le scelte della Regione non cambiano il percorso di Milano, sempre nel rispetto della legge vigente. La novità mi pare invece legata a una marcia indietro da parte della Lega Nord e del suo referendum”.
Dal Carroccio però arrivano solo brevi dichiarazioni dal capogruppo in Regione Massimiliano Romeo, che si è limitato a ribadire un laconico, “nessun passo indietro”, su un tema che di fatto però, rappresenta una netta vittoria per il partito del Governatore Roberto Maroni.
La battaglia tra Palazzo Marino e Palazzo Lombardia si rifletterà inevitabilmente anche sul Nordmilano e in particolare su Sesto San Giovanni, dove è in fieri il progetto del nuovo Centro Islamico.
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(Foto dal nostro archivio a cura di Jacopo Altobelli)
