[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “Se il cliente non va alle Poste – si potrebbe dire, trasformando un noto proverbio – le Poste vanno dal cliente”. E’ questa la “rivoluzione copernicana” delle poste 2.0: far andare l’ufficio postale direttamente a casa, permettendo di risparmiare tempo e fatica.
Si tratta di un servizio ancora poco conosciuto che vede come protagoniste impiegate un po’ speciali, a metà tra postine e operatrici di sportello: si fanno chiamare “superportalettere“.
Per i comuni di Cinisello, Bresso e Cusano, il ruolo e ricoperto da due postine telematiche automunite, dinamiche ed efficienti, che passano i pomeriggi a girare portando la Posta direttamente negli appartamenti dei cittadini. Le due impiegate, la 28enne Lea Murania e la 32enne Nicoletta D’Amico, sono armate di palamare, pc e lettore bancomat. Sono in grado di portare al cliente i principali servizi postali: ritiro raccomandate, pagamento bollette, ritiro e consegna dei pacchi; oltre a poter attivare servizi specifici come “Aspettami” e “Dimmiquando”.
Il servizio è ancora poco noto e sfruttato, ma si rivela prezioso sia per chi ha necessità di guadagnare tempo, come le aziende; sia da chi, come gli anziani, ha problemi di deambulazione o dolori ad attendere diversi minuti in piedi, come succede in ufficio. A fronte di una piccola maggiorazione nei prezzi, si ha un servizio comodamente a domicilio, in una fascia oraria prestabilita.
“E’ un lavoro molto stimolante, raramente stiamo sedute alla scrivania e ogni giorno è diverso dall’altro – racconta Lea – non sai mai come si svilupperà la giornata e quello che potrebbe succedere. E poi è un continuo contatto con la gente, corriamo da un comune all’altro anche diverse volte al giorno”.
“Nei primi tempi – aggiunge Nicoletta – le persone ci chiudevano la porta in faccia, non si fidavano. C’era l’identificazione del servizio postale solo con il postino, che è una vera e propria figura di riferimento, quasi parte della famiglia. Ora però le cose stanno cambiando e sempre più persone si affidano a noi, soprattutto molte aziende o persone che sono a casa, magari con i bambini piccoli e non possono uscire”.
Per le Poste il servizio è sì un costo, ma che ha immediati benefici, riducendo le code allo sportello, e fa la differenza soprattutto per le categorie svantaggiate, come invalidi e anziani, e per le imprese.
Il turno di Lea e Nicoletta inizia in modo alternato alle 12 e alle 14 di pomeriggio, e dura sei ore. Dopo una prima fase di lavoro in ufficio per raccogliere le chiamate e gli appuntamenti, saltano sulla loro Panda e partono: perché “Se il cliente non va alla Posta”, ci pensano le due “superportalettere”.
Info sul servizio: 803.160