[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Incontro a sorpresa tra il sindaco Siria Trezzi e una rappresentanza delle famiglie degli sfrattati occupanti dell’ex asilo di via Leonardo da Vinci. L’incontro si è tenuto nella sede della polizia locale davanti alle forze dell’ordine. L’Unione Inquilini e il comitato Casa e Territorio hanno ribadito i motivi dell’occupazione e presentato la loro piattaforma per affrontare l’emergenza abitativa a Cinisello. Hanno sottolineato che nei prossimi mesi potrebbero essere quasi 300 gli sfratti pendenti. Ma a Cinisello manca un Piano Casa per affrontare questa situazione catastrofica.
La risposta del Comune è stata secca: non trattiamo con chi occupa. Il Comune ha annunciato che in caso di proseguito dell’occupazione, dovrà procedere con la denuncia di tutte le persone. Di seguito il comunicato del Comune. Gli occupanti di via Leonardo Da Vinci si riuniscono entro questa sera per decidere se proseguire con la protesta ad oltranza.
Il Comunicato del Comune di Cinisello Balsamo:
Non una soluzione abitativa per tutti, ma l’impegno di affrontare le diverse situazioni singolarmente, nella loro specificità, alla ricerca della soluzione più idonea per ciascuno, a condizione, però, che venga ripristinata la legalità. Questo il contenuto della proposta fatta dal sindaco Siria Trezzi alle famiglie che da sabato occupano la struttura di via Leonardo da Vinci.
Questa mattina il sindaco ha incontrato una delegazione composta da tre persone in rappresentanza delle famiglie, dell’Unione Inquilini e del Movimento Casa e Territorio. Quest’ultimo, in particolare, non aveva mai fatto alcun tipo di richiesta in precedenza.
“Dopo aver visionato tutti i casi con attenzione e aver fatto i dovuti riscontri con i Servizi sociali – spiega il sindaco – è emerso che non tutti i nuclei familiari presenti nella struttura sono in una situazione di vera emergenza. Alcune famiglie erano già note, era stato offerto loro un contributo per pagare le spese. In ogni caso siamo nuovamente disponibili a rivalutare ad una ad una le singole situazioni, senza prevaricazioni però. Non è accettabile la mancanza di rispetto delle regole”
Nello specifico, delle 9 famiglie presenti nella struttura, solo 4 si trovano senza casa per uno sfratto eseguito con possibilità di assegnazione di un alloggio in deroga, mentre le altre non sono prive di alloggio: tre famiglie hanno la procedura di sfratto non ancora eseguita, una addirittura non avviata, l’ultima famiglia non è residente in città.
Il Sindaco ora attende una risposta dalle famiglie che dovrebbero incontrarsi nel tardo pomeriggio.