[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – La peggiore emergenza dal 2002. Una situazione rischiosa, che il Comune ritiene di aver gestito in modo adeguato. Nella conferenza stampa di ieri, Amministrazione, Polizia Locale e Protezione Civile si sono ringraziati e complimentati a vicenda per la risposta data nel corso di questi due giorni di difficoltà. San Maurizio non è stata allagata, i cittadini del quartiere non hanno avuto le vie allagate e questo è secondo il sindaco di Cologno un grande successo, dato il tipo di evento. L’unico vero punto critico è stato quello di via Barcellona, per ragioni imponderabili dovute a una tombino di scolo sfondato dalla potenza dell’acqua. E questo è stato il vero imprevisto che ha causato non pochi problemi. Ma per il resto la risposta della rete cittadina ha funzionato.
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La gestione positiva dell’emergenza è stata attribuita a diversi fattori. In primo luogo alla griglia realizzata nel 2010 a Brugherio, che ha permesso di far defluire una grande quantità di acqua. Costata solo 50mila euro e realizzata dal Cap su al di sotto una strada Provinciale, quella che tra Brugherio e San Maurizio, è stata la valvola di sfogo dopo l’allagamento del primo e del secondo campo di contenimento. “L’abbiamo voluta fortemente, e non è stato facile realizzarla – ha detto il sindaco Soldano – ma ha funzionato bene ed è stata fondamentale”.
In secondo luogo il dispiegamento di forze e la qualità del loro intervento: circa 45 volontari della protezione civile di Cologno e di altri comuni a supporto, come Cernusco e Segrate, e l’impiego di circa 40 vigili tutti operativi, con 27 sempre sul territorio: ogni agente ha fatto almeno due turni consecutivi, e su 24 ore hanno riposato solo 3 o 4 ore per garantire un servizio continuo. Oltre 1300 sacchi messi a disposizione da Aipo sono stati collocati dalla protezione civile nei punti più deboli o a rischio.
“Si è trattato dell’evento più critico che abbiamo avuto in città dal 2002 – ha sottolineato il sindaco di Cologno Mario Soldano – per la prima volta abbiamo dovuto attivare il Coc, il centro operativo comunale, e dopo essere andati a San Maurizio, siamo stati in comune a seguire l’evoluzione del fiume fino alle 4 di notte”.
“La difficoltà maggiore è stata causata dalla situazione imprevista che si è verificata in viale Spagna – continua il sindaco – è stato positivo vedere però anche diversi cittadini di via Santa Maria mettersi a lavorare per arginare l’arrivo dell’acqua”.
