Gio. 02 Mag. 2024
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Croce Rossa e 118: i dipendenti spiegano il loro “no”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO [/textmarker]- “Questo è un ricatto”. I dipendenti della Croce Rossa di Cinisello Balsamo provano a spiegare la propria posizione. Sei dipendenti su 9 infatti non hanno ancora firmato l’accordo con la Croce Rossa per il cambio di contratto: per questo la Cri regionale “minaccia” di non rinnovare la convenzione 118 H24 al comitato locale cinisellese.

“Non bisogna farsi ingannare dalle parole, dal fatto che pare che noi non vogliamo firmare un contratto a tempo indeterminato”, spiegano i dipendenti. “Anche se passiamo a tempo indeterminato, il nuovo rapporto lavorativo peggiorerebbe le nostre condizioni”. Il motivo delle tensioni interne, che riguardano anche altri comitati locali come per esempio quello di Bresso, vanno ricercati nella storia recente: “Molti di noi hanno vinto una causa proprio con Croce Rossa perché dal 2008 ci spetta un posto pubblico a tempo indeterminato. Dovremmo essere stabilizzati, lo dice un giudice. E invece ci chiedono di licenziarci, cambiare contratto e dipendere da una convenzione che per il momento è sicura solo per i prossimi 3 anni. Se non dovesse essere poi riconfermata c’è anche il rischio di licenziamento perché saremmo assunti dal comitato locale che avrà sicuramente un organico sotto i 15 dipendenti”

Ieri l’incontro a Milano con il direttore regionale Claudio Malavasi non ha portato a soluzioni immediate. “Ci stanno ricattando: hanno detto che sarà colpa nostra se Cinisello perderà la convenzione 118. Noi invece stiamo solo cercando di far valere un nostro diritto che abbiamo dal 2008”.

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