Mer. 11 Set. 2024
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Il Jobs Act a Sesto: divisioni e discussioni nel parlamentino

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Discussioni dentro e fuori dall’aula del consiglio comunale di Sesto San Giovanni. Tra i punti all’ordine del giorno c’era la manifestazione di intenti proposta dal capogruppo di Sel, Moreno Nossa, contro il Jobs Act e la riforma dell’articolo 18.

Una mozione passata grazie all’astensione dei consiglieri comunali del Partito Democratico e che ha generato il disappunto della minoranza, come dimostrano i commenti del consigliere Antonio Lamiranda di Fratelli d’Italia. “Un completo autogol del Pd sestese – commenta in una nota -, Hanno scelto di non votare in aula consentendo l’approvazione di una mozione contro la riforma e contro l’attuale orientamento politico del PD nazionale. Se erano d’accordo con la riforma proposta da Renzi dovevano difenderla in aula votando contro la mozione, in caso contrario, anziché usare sotterfugi per farla passare (non votando ma garantendo il numero legale per votare) dovevano essere coerenti e votare a favore della mozione contro il Job Act ed un minuto dopo dimettersi dal Pd, come ha fatto l’ex assessore Amato qualche giorno fa non condividendo più la linea del suo ex-partito sul tema della tutela del lavoro”.

Osservazioni pesanti quelle di Lamiranda, che hanno trovato presto replica tra le fila del Partito Democratico.

“A livello nazionale il partito vive un momento politico molto intenso – scrivono a quattro mani il segretario cittadino Marco Esposito e la capogruppo in consiglio Anna Maria Antoniolli -, ma siamo un partito per l’appunto democratico che ambisce a dare cittadinanza a chiunque si ritrovi nei valori del centro sinistra”. Una visione in qualche modo sposata anche dal Premier Renzi, che ha dichiarato che è del tutto legittima la volontà, per chi lo vorrà, di scendere in piazza con la Cgil sabato 25 ottobre, manifestando proprio contro il Jobs Act.

“Allo stesso modo siamo convinti del fatto che sia fondamentale, in quanto forza di governo locale – proseguono dal Pd -, lavorare con responsabilità e concretezza per il bene di Sesto San Giovanni. La manifestazione di intenti di cui parla il consigliere Lamiranda, aveva come fine quello di dividere il gruppo consiliare del Partito Democratico: un tentativo vano, di trovare divisioni laddove non ne esistono. La discussione sulla riforma del lavoro spetta al Parlamento, non al consiglio comunale di Sesto San Giovanni”.

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