[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Un presidio pacifico per ribadire però che il quartiere è vivo e non vuole essere dimenticato dalle istituzioni. Sabato mattina gli abitanti della Crocetta di Cinisello sono scesi in strada a manifestare tutto il loro dissenso.
Tante le problematiche che hanno messo in evidenza i cittadini lungo viale Romagna; in primis lo stato di degrado del sottopasso che collega il comune di Cinisello a quello di Sesto San Giovanni, attraversando viale Fulvio Testi. Una questione aperta dal 2007 quando la Provincia, responsabile del tunnel, aveva promesso la realizzazione di un ponte in sostituzione del sottopasso del valore di 4 milioni di euro.
Un’opera che non ha mai visto la luce mentre il budget stanziato si è volatilizzato.
Solo nelle ultime settimane il comune è riuscito a intervenire, grazie all’entrata in scena di un operatore privato. “Non abbiamo mai voluto scaricare le competenze ma l’opera è di proprietà della provincia e qualsiasi nostro intervento avrebbe potuto far intervenire la Corte di Conti per danno erariale – spiega il sindaco Siria Trezzi dalle colonne de Il Giorno -. Abbiamo trovato un operatore privato, disposto a eseguire le prime opere di messa in sicurezza, ora aspettiamo che la provincia le autorizzi”.
Si tratta della catena Lidl, che aprirà a breve un punto vendita e che provvederà all’imbiancatura del sottopasso, al miglioramento del sistema di illuminazione e di videosorveglianza.
“La Crocetta è tra le nostre priorità – ribadisce il sindaco -, stiamo portando avanti un progetto di riqualificazione con le forze del quartiere”.
Sullo stato di salute del quartiere vigila la Lega Nord cittadina, l’altra mattina in piazza con il capogruppo in consiglio comunale Giacomo Ghilardi e il consigliere regionale Jari Colla. “Vivere dignitosamente e in sicurezza è un diritto per chi paga le tasse – sottolineano i due esponenti del Carroccio -, stiamo preparando un dossier nel quale riporteremo tutte le segnalazioni dei cittadini e che consegneremo al sindaco. La giunta avrà 30 giorni di tempo per darci risposte concrete, al termine il presidio lo sposteremo sotto l’ufficio del primo cittadino”.