[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Dopo i quattro di Cinisello è stata presa di mira Paderno, da quella che oramai viene chiamata “banda del frigorifero” per la scusa ai limiti dell’assurdo con la quale riescono a ingannare gli anziani mettendo a segno colpi da migliaia di euro. Riescono a convincere le vittime a nascondere i soldi in frigorifero, poi entrano in casa e portano via tutto.
Gli ultimi due colpi, come riportato nel dettaglio dal quotidiano il Giorno, sono successi in via Trieste e in via Pola. Vittime un anziano di 82 anni al quale sono stati rubati 7 mila euro e un altro di 78 anni cui ne hanno sottratti 5 mila.
I malviventi sarebbero giovani e italiani. La tattica è sempre simile: si presentano vestiti da operai addetti alla manutenzione. Negli ultimi casi hanno detto di dover controllare la presenza di sostanze nocive nell’acqua potabile, come mercurio o amianto. Ma la scusa è variabile. Altre volte hanno detto di essere gli addetti del gas o della disinfestazione. Si presentano con tanto di cartellini di riconoscimento, fasulli.
In mano hanno uno strano macchinario. Fingono di spruzzare del liquido sul perimetro del palazzo. Oppure, accendendo una lucina, fanno finta di emettere onde elettromagnetiche. In ogni caso, individuano la vittima e le dicono che quello che stanno facendo può danneggiare gioielli e soldi. L’unico modo per non rischiare danni ai propri beni, aggiungono, è metterli in frigorifero.
Può sembrare assurdo e poco credibile, ma sono molto convicenti, abili come attori. Con un’altra scusa, si fanno poi aprire ed entrano in casa. Distraggono l’anziano inducendolo a sposarsi a prendere qualcosa nella stanza accanto, e velocemente aprono il frigorifero, portando via tutto.
Nei giorni scorsi erano già quattro le denunce fatte a polizia e carabinieri a Cinisello. In un caso i ladri avevano portato via 30mila euro in un solo colpo ad una donna di 76 anni. Ora si aggiungono questi due episodi a Paderno. Ma i casi già messi a segno potrebbero essere ancora più numerosi.
Le forze dell’ordine mettono in guardia: i fraudolenti potrebbero cambiare zona e spostarsi ora in un altro comune limitrofo del Nordmilano.
