[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – C’era un grande assente nell’incontro di oggi sul destino del MuFoCo: i rappresentanti della Provincia di Milano che, sebbene la morte dichiarata dell’ente in favore della Città Metropolitana, detiene ancora la presidenza del Museo di fotografia cinisellese.
Era un tavolo di discussione importante quello di oggi, che metteva sul piatto il futuro del museo, dopo 10 anni di vita, e il lavoro di 12 persone.
“Ancora una volta la Presidenza, nelle persone di Guido Podestà e del suo delegato Novo Umberto Maerna si è resa indisponibile – spiegano una nota del sindacato Nidil Cgil -. Prendiamo invece atto della volontà positiva espressa dal sindaco di Cinisello Balsamo nel corso dell’incontro, che riconosce l’importanza dell’attività culturale del Museo. In ogni caso Nidil Cgil ribadisce l’importanza di salvaguardare un patrimonio culturale unico in Italia e le professionalità impegnate in questa attività”.
La mancanza che imputano i sindacati alla Provincia di Milano è dei mancati versamenti pattuiti nella convenzione, ovvero quei 200mila euro annui che permettono lo stipendio dei lavoratori e la vita stessa del museo.
Conseguentemente le due richieste fondamentali della delegazione sono: la firma della convenzione e il versamento del contributo pattuito e la convocazione del Consiglio di Gestione della Fondazione entro e non oltre la fine del mese, “per ottenere risposte chiare e precise che i lavoratori e l’organizzazione sindacale richiedono”, conclude la nota.
Il destino del MuFoco è quindi tuttora appeso a un filo.
