[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Una kermesse lunga oltre un mese, dal 20 settembre al 26 ottobre, con un calendario di 60 eventi culturali, feste in piazza, concerti e convegni per celebrare il più illustre dei cormanesi, Alessandro Manzoni. L’ottobre manzoniano arriva alla sua decima edizione e lo fa allacciandosi all’estrema attualità, scegliendo come tema portante della manifestazione l’evento che interesserà tutta la Città Metropolitana, titolando la kermesse; “Manzoni aspetta l’Expo”.
“Quest’anno siamo alla decima edizione dell’Ottobre Manzoniano. Si parla di Expo ed alimentazione. – afferma il sindaco Tatiana Cocca -, un’ottima occasione per approfondire ancora una volta l’opera e scoprirne i lato meno noti ed anche più interessanti. Per più di un mese Cormano incontra i cittadini nelle strade, nelle piazze e a teatro. Il modo migliore per costruire momenti di aggregazione e partecipazione civica. E per promuovere un territorio ricco di risorse e sorprese gradevoli. Tutti i cittadini sono invitati. L’ingresso è rigorosamente libero”.
Considerato che il tema principale dell’esposizione universale sarà proprio l’alimentazione, anche l’Ottobre Manzoniano ha scelto di adeguarsi.
Nella giornata inaugurale, prevista per sabato 20 settembre, l’ospite principale sarà Davide Oldani, chef stellato che presenterà il suo libro “Che Facile” proprio in Villa Manzoni, a partire dalle ore 10,00.
Sempre in tema di gusto vi sarà la rassegna “I sapori dell’Ottobre Manzoniano”, con i ristoratori cormanesi impegnati con i menù ottocenteschi e ricette legate ai Promessi Sposi.
Non mancheranno i laboratori e gli spettacoli teatrali, così come gli incontri con gli scrittori, tra cui spicca tra cui spicca la data del 10 ottobre con Francesco Stefanoni che introdurrà il suo “Le mani su Milano” insieme a Pippo Civati e Mario Portanova.
“Dieci edizioni di una rassegna che continua a crescere per un comune come Cormano rappresentano una sfida vinta. – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura Fabrizio Vangelista, – Prima di tutto per il lavoro incessante di tante persone che costruiscono più di un mese di eventi di qualità, senza fermarsi davanti alle difficoltà del reperire i fondi. L’Ottobre Manzoniano non è soltanto una manifestazione culturale di grande qualità. E’ anche il tentativo di battere la crisi ed i suoi effetti depressivi è partire dai quartieri periferici, dove la crisi picchia più duro. Questa manifestazione è una ventata di aria fresca e speranza, utile rilanciare molte parti del nostro territorio”.