[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – A tre giorni dall’incendio che ha divorato il tetto di una palazzina in via Risorgimento 53, sono ancora sei le famiglie fuori casa. Dopo il sopralluogo dei tecnici comunali, oggi sono iniziati i lavori di sistemazione, che prevedono la copertura provvisoria con tre teli plastificati. Delle transenne impediscono il passaggio sotto al palazzo per questioni di sicurezza, mentre la pizzeria è stata chiusa temporaneamente dal sindaco.
Per le famiglie dei tre appartamenti più danneggiati dalle fiamme, tuttavia, i tempi di rientro potrebbero essere lunghi. Mentre potrebbero già fare ritorno a casa i tre nuclei familiari del secondo piano, sfollati per precauzione. Altre due famiglie del primo piano hanno potuto rientrare già domenica mattina.
In questi giorni, una coppia con due figli, il cui appartamento è stato devastato dall’incendio dell’altra sera, sono stati ospitati in un minialloggio della fondazione Pelucca. Altre due persone, tra cui un uomo con problemi di deambulazione, sono invece state accolte nella casa albergo di via Fogagnolo.
Intanto il sindaco Monica Chittò ha emesso un’ordinanza per la chiusura provvisoria della pizzeria. Sarebbe proprio la canna fumaria del piccolo locale ad aver originato l’incendio.
Il negozio ha cambiato cinque gestori in sei anni e l’ultimo avvicendamento è avvenuto solo tre mesi fa. La perizia dovrà accertare che cosa non abbia funzionato. Un malfunzionamento era già stato avvertito nei giorni precedenti all’incendio. Tanto che il titolare aveva chiamato l’impresa venerdì: i tecnici dovevano venire lunedì mattina o martedì. Ma le fiamme non hanno aspettato.