[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Dieci lunghissimi mesi sono passati dalla scomparsa di Francesca Benetti, insegnate colognese che aveva scelto la Maremma toscana come nuova casa dopo il pensionamento. Una scelta fatale per la Benetti della quale dal 4 novembre 2013 si sono perse le tracce. Una sparizione, in quanto del corpo non si è più saputo nulla.
Una sparizione e un’unica pista, quella dell’omicidio volontario con un unico accusato, Antonino Bilella, il custode della tenuta toscana della Benetti che si sarebbe invaghito al punto dell’insegnante dal molestarla e dunque consumare il delitto.
Un delitto sul quale la Procura di Grosseto, che ha mosso le accuse, non avrebbe alcun dubbio.
Il caso Benetti è stato esteso anche ai colleghi della Procura di Torino, dopo che sono stati riscontrati collegamenti tra Bilella e la misteriosa morte di un uomo con il quale aveva lavorato in passato.
L’ex custode, ora sessantenne, è ancora in carcere, con l’accusa di omiciodio volontario, stalking, violenza sessuale e occultamento di cadavere.
E, proprio del corpo dell’insegnante, ancora oggi, come anticipato, non si sa nulla.
