Mar. 16 Apr. 2024
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Esselunga, partono i lavori: gli scrupoli di Gaiani, i suggerimenti del M5S

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – L’abbattimento del vecchio stabilimento della ex – Pirelli di via Sormani non è passato di certo inosservato per i cittadini di Cusano Milanino. Negli scorsi giorni ruspe e mezzi da cantiere hanno avviato la demolizione, rendendo palese ai cusanesi un fatto conseguente: i lavori per la nuova Esselunga possono dirsi ufficialmente iniziati.

Un progetto a lungo discusso, reso concreto con l’ultimo “colpo di coda” della giunta Ghisellini ricaduto poi sull’amministrazione Gaiani.

Un macro progetto sul quale l’attuale giunta non potrà di certo invertire la rotta ma, se non altro, seguirla a vista al fine di garantire benefici ed evitare per quanto possibile i disagi, per la cittadinanza.

primo consiglio comunale cusano milanino - il sindaco gaiani

In materia, il sindaco Lorenzo Gaiani mantiene la sua solita prudenza, evitando di sbilanciarsi in giudizi affrettati. “Hanno iniziato a demolire i vecchi edifici, dal comune ci premuriamo di fare le verifiche opportune – racconta a Nordmilano24 -; nella convenzione ci sono diverse misure che si possono correggere, non di certo l’impostazione di fondo”. Tra i punti che preoccupano maggiormente il primo cittadino c’è il discorso viabilità. “Il problema della circolazione, già grave in quel tratto di strada, sarà in cima alla lista negli incontri e contatti futuri con Esselunga”.
Ma Gaiani e la sua giunta non saranno di certo i soli a vigilare sull’andamento dei lavori.

Dai banchi dell’opposizione, il capogruppo dei Cinque Stelle Marco Fais intende seguire costantemente il progetto. “Premetto che l’affare Esselunga è una realtà, voluta dalla giunta precedente che cinque anni fa l’ha inserito in campagna elettorale e l’ha realizzato – afferma il consigliere -. Quindi è del tutto inutile litigare, meglio mettersi attorno a un tavolo e discutere su quanto possiamo portare di buono per i nostri concittadini”.Cusano_MarcoFais

I punti sui quali tenere la guardia alzata sono ben chiari a Fais. “L’impatto ambientale e la viabilità sono prioritari – spiega -. Per il verde servirebbero più alberi, nella zona perimetrale, anche per ridurre l’impatto visivo, mentre occorre studiare meglio la circolazione: attualmente è prevista una sola entrata e una sola uscita, che confluirebbero nel Milanino, creando disagi a clienti, mezzi di carico e scarico merci, oltre che ai residenti. Inoltre, tocca fare i conti con la metrotranvia”.

Piccoli e grandi accorgimenti che sulla carta sono possibili, occorrerà vedere come si sposano con l’atto pratico. “Un punto che non condividiamo in alcun modo è lo spostamento della farmacia comunale – evidenzia il capogruppo -. Attualmente, nella sede di via Ticino, ci risulta che l’affitto annuo sia di circa 20mila euro. All’interno dell’Esselunga i primi cinque anni sarebbero gratuiti mentre per i successivi il canone sarebbe di 40mila euro, praticamente il doppio”.

Bisognerà capire quanto le forze politiche cittadine riusciranno a trovare punti di incontro e fare la voce grossa con Esselunga, anche alla luce di un particolare non di certo trascurabile: tra liquidi e servizi nelle casse del comune arriveranno circa 10 milioni di euro, cifra che, tra crisi e patto di stabilità, non può che fare gola a un comune di 20mila abitanti inserito nel contesto di una Città Metropolitana che nascerà già con la cinghia tirata.

(Foto a cura di Jacopo Altobelli)

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