Lun. 29 Apr. 2024
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Bloccato in cortile, ubriaco assalta il cancello a colpi di estintore

[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Colpi che risuonano nella sera cormanese. Sembrano spari. La gente del quartiere che si affaccia alla finestra, allarmata. I carabinieri che accorrono in forze. Ma quanto successo ieri sera poco dopo le otto e mezza non aveva nulla a che fare con le armi da fuoco. Un ubriaco, rimasto bloccato nel cortile di un palazzo di via Dante, ha cercato di aprire il cancello a colpi di estintore, in un assalto che ricorda in modo prosaico quello di Don Chisciotte contro il mulino a vento.

cancello cormano - ubriaco
L’uomo ha distrutto la centralina per provocare un corto circuito e uscire

Non si sa come l’uomo, residente nelle vicinanze e già noto per episodi simili, sia finito dentro al cortile dell’edificio al civico 41 di via Dante. Probabilmente ha approfittato dell’ingresso di una macchina, e forse pensava ci fosse un’altra uscita dalla parte opposta. Ma poi il cancello si è richiuso e vedendosi bloccato dentro, l’uomo annebbiato dai fumi dell’alcol ha cercato una soluzione. Prima si è arrampicato su un bidone della spazzatura, cercando di scavalcare, invano. Poi ha trovato un’estintore e ha deciso di usarlo come ariete contro la centralina del cancello. Ha anche strappato via tutti i fili, cercando di provocare un corto circuito che lo liberasse da quella “prigione”. Infine, ha attivato l’estintore, inondando sbarre e passaggio di polvere bianca antincendio.

cancello cormano - ubriaco
Il passaggio inondato di schiuma antincendio dell’estintore

Intanto, allarmati dalle grida e dai colpi, erano scesi diversi residenti del palazzo. “La prima preoccupazione è stata che qualcuno si fosse fatto male – dice un inquilino – l’uomo ci ha detto di essere un addetto delle pulizie, ma è apparso subito chiaro che aveva bevuto ed era alterato. Ha iniziato a inveire, insultando e minacciando. L’abbiamo allontanato”. L’ubriaco ha continuato imperterrito ad aggirarsi nella zona, dicendo anche di avere una pistola, cosa che poi non sarebbe risultata vera.

Pochi minuti dopo sono arrivati i carabinieri di Cormano e Sesto che si sono occupati dell’uomo, un volto già conosciuto dalla forze dell’ordine, e hanno ascoltato il racconto dei residenti per ricostruire quanto accaduto.

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