Gio. 18 Apr. 2024
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“In ospedale non ci vado” e si barrica in casa con una pistola in pugno

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Un dolore che si aggiunge a un altro dolore. Prima quello fisico, sempre più forte. Poi quello emotivo, la frustrazione di non essere autosufficiente. La sofferenza di un anziano reso invalido dalla malattia è scattata dopo una caduta, sfociando in una reazione violenta fino a tenere per ore la pistola puntata contro familiari e forze dell’ordine.

Tutto è scoppiato domenica pomeriggio al sesto piano di un palazzo di via Boccaccio, nel quartiere Stella. Dopo un dissidio coi figli, che volevano portare l’uomo in ospedale per essere tenuto sotto controllo. Il rifiuto dell’uomo si è fatto sempre più duro, finché ha preso la pistola, ha cacciato tutti fuori di casa, e sdraiato di traverso ha tenuto sotto tiro l’atrio del proprio appartamento per non lasciare avvicinare nessuno.

I parenti hanno così chiamato i carabinieri. Gli uomini del capitano Fabio Valentini hanno circondato la zona, allontanando residenti e passanti. Dai controlli risultava che l’anziano era effettivamente detentore di un’arma regolarmente enunciata. Pertanto quella pistola impugnata con tanto furore poteva essere carica e pericolosa.

L’uomo era così accecato dalla rabbia che ha preso a insultare anche i carabinieri, senza mollare la prova di forza. Ci sono volute ore per venirne a capo. I carabinieri hanno fatto arrivare sul posto anche un militare esperto in trattative per tentare un dialogo positivo con il pensionato.

Ma si è dovuto aspettare fino alle 10 di sera per una risoluzione: solo lo sfinimento, dopo otto ore di tensione, ha fatto crollare l’uomo, che è svenuto per la stanchezza. Prima disarmato e poi soccorso, l’anziano è stato portato in ospedale, dove data la pericolosità è stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio.

panfoglioAlla fine i carabinieri hanno verificato l’arma: si trattava di una replica non pericolosa di una Tanfoglio. Ma in casa un’arma vera non mancava. Dalle perquisizioni è venuta fuori una pistola Beretta calibro 9 della seconda guerra mondiale, detenuta illegalmente e senza numero di matricola. Nessuna traccia invece del piccolo calibro denunciato regolarmente anni fa.

Inevitabile per l’anziano la denuncia per detenzione di arma abusiva, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, minacce a mano armata e omessa denuncia per il possesso di munizioni.

berettacalibro9

(foto in alto: sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Cologno)

 

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